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venerdì 27 marzo 2020
100 anni di fallimenti degli intellettuali di sinistra occidentali
Cara sinistra intellettuale, dovresti essere meno saccente. Hai predetto un secolo fa la rivoluzione comunista in Occidente e invece è arrivato il fascismo, ti sei allora infatuata della rivoluzione russa e hai predetto il crollo del capitalismo nel '29 e invece il capitalismo è risorto dalle sue ceneri, hai cercato l'accordo con il nazismo con il patto Molotov-Ribentropp e invece hanno vinto Churchill e Roosvelt, hai scatenato una rivolta anticonsumista e antiindividualista nel '68 e invece il popolo ti ha voltato le spalle e si è innamorato della libertà individuale e della democrazia, allora hai esaltato i crimini di Mao scambiandolo per una forma più libertaria di comunismo rispetto alla Unione Sovietica che nel frattempo hai rinnegato, e invece era un mostro nazicomunista ancora peggiore, hai flirtato con le brigate rosse salvo dissociarti, hai puntato tutto su Gorbacev e due anni dopo l'Urss è crollata, hai provato a rifarti il look negli anni '90 tentando di coniugare socialismo e liberalismo ma così facendo hai solo portato acqua al mulino al nuovo totalitarismo cinese, non hai previsto la crisi del 2008, non hai capito la rivolta del popolo e dei ceti medi etichettandola come populista, hai relegato le nazioni nello scantinato della storia e le nazioni ti sono ritornate indietro. Chiunque era dalla tua parte e ha cercato di metterti in guardia o darti un minimo di senso critico lo hai trattato di volta in volta come deviazionista, estremista, centrista, infiltrato della destra, arretrato, ignorante. Un umile e modesto consiglio, sii meno saccente e meno sorda, cara sinistra intellettuale, perchè non sei così colta, buona, progressista come ti vuoi far credere di essere e a bene vedere non ci hai mai capito un cazzo e sei molto ignorante.
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