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martedì 25 aprile 2017

La Russia usa l'immigrazione per destabilizzare l'Italia e l'Unione europea?

Per fermare le derive xenofobe emerse nella società, bisogna dare all'immigrazione dei limiti, perchè si tratta di un fenomeno che può essere retto dal tessuto sociale solo se viene garantita l'integrazione, la legalità, numeri contenuti e se non viene imposto dall'alto. L'immigrazione selvaggia, di massa, senza confini, magari sponsorizzata da alcune Ong di dubbio valore (ovviamente non tutte) e da personaggi politico-mediatici altezzosi, alimenta le risposte xenofobe della popolazione. Si tratta di un circuito vizioso che può essere rotto solo espellendo chi non ha diritto a stare qui e accogliendo chi scappa da guerre e persecuzioni politiche e religiose. Questi ultimi saranno in grado di integrarsi più facilmente, perchè la loro emigrazione è mossa da un desiderio di libertà e democrazia, che è alla basa delle nostre nazioni occidentali. Chi invece emigra mosso dall'idea del guadagno facile, dall'idea che l'Europa sia un eldorado, una volta scoperto che così non è, che la vita è dura anche qui, più difficilmente si integrerà, sarà mosso da rancore e più facilmente cadrà nelle braccia di organizzazioni criminali. Inutile dire di chi emigra pensando a una colonizzazione religiosa del vecchio continente, va espulso ben prima che possa compiere atti terroristici. Bene ha fatto quindi il ministro degli interni, Minniti, a distinguersi dall'estrema sinistra, affermando che il diritto alla sicurezza è un valore di sinistra, cercando un accordo con le autorità libiche per contrastare l'immigrazione clandestina e abolendo un grado di appello per le domande di asilo respinte, restringendo così i tempi delle espulsioni. E' però la geopolitica a determinare le situazioni, questa nuova ondata di immigrazione di massa potrebbe essere favorita da forze che vogliono destabilizzare l'attuale governo libico filo-italiano, per sostituirlo con uno filo-russo attraverso le milizie del generale Haftar. Non è forse un caso che la Russia sostiene contemporaneamente gli opposti estremisti del nostro paese, i populisti di destra antiimmigrazione da una parte, ma anche i populisti di sinistra proimmigrazione illimitata dall'altra, continuando la sua strategìa di destabilizzazione imperialista dei paesi dell'Unione Europea.

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