I brigatisti non uccidevano coloro che consideravano "riformisti" o "revisionisti", ma, soprattutto nella loro fase cadente, uccisero chi aveva profondamente studiato e compreso la loro natura e struttura, e senza tema di smentita sbugiardato le loro astratte velleità. La lettura del libro di Benedetta Tobagi mi sta aiutando molto a capire questa tesi, in un contesto storico mai indagato a fondo dalla sinistra e nel mentre strumentalizzato dalla destra; laddove si è fatta grande confusione sui mandanti culturali del terrorismo, mandanti che c'erano senz'altro, ma non parlo di strategie internazionali, seppure c'erano anche quelle.
Nessun commento:
Posta un commento