differenze tra il movimento di dieci anni fa e l'attuale movimento degli indignados.
Il movimento nato a seattle, poi detto semplificatoriamente no global, aveva un punto di vista forte sui più importanti snodi storici del momento: caduta del campo socialista, fine della storia proclamata dai liberali, globalizzazione neoliberale, diritti dei migranti; erano questi glli snodi fondamentali sui quali il movimento aveva un punto di vista netto, seppur con sfumature, articolazioni e qualche contraddizione al suo interno (soprattutto sul giudizio sull'urss e conseguente linea da condurre intorno alla sua fine).
Il movimento aveva un'ottica globale, per questo chiamarlo noglobal era fuorviante, una locale, e seppur più timidamente si occupava anche delle questioni nazionali investite dalla globalizzazione, e quindi si può ben dire che aveva anche un otttica nazionale.
L'attuale movimento degli indignados, invece, ha un'ottica puramente individuale, è il punto di vista del giovane tradito dalla società liberale e dalle sue false promesse, spinto non da un progetto di alternativa, ma da uno spirito di vendetta (Vendetta è il film simbolo di questo movimento, insieme a matrix).
Il movimento di dieci anni fa era anche in piccola dose tradizionalista, in base al difendere quello che di meglio le tradizioni nazional-popolari avevano da offrire, rispetto ad un modernismo dogmatico, distinguendole invece dalle tradizioni reazionarie, da rigettare e combattere.
Questo movimento degli indignados è totalmente iconoclasta e antitradizionale, con un odio verso gli anziani (che ruberebbero le pensioni ai giovani) e la politica e i politici intoto (causa di tutti i soldi mancanti) e l'economia finanziaria (con disarmante facilità l'antisemitismo e la sua versione italiana, l'anticattolicesimo, ci sguazzano in questo movimento). Aspetti inquietanti che aprono squarci su altri elementi arrivistici-apolitici di questo movimento.
Sulla giornata di sabato 15 ottobre 2011 devo dire che l'ingenuità degli indignados è pressochè uguale all'ingenuità che si ebbe a genova 2001. In questo i due movimenti sono uguali.
Diversa però la dinamica delle giornate. Premesso che io ero a Genova, ma non c'ero l'altro ieri a Roma, mi pare che se allora a genova ci furono premeditate, feroci azioni di violenza e tortura contro tutti i manifestanti da parte di polizia, carabinieri e finanzieri, la situazione di sabato sia stata di un certo immobilismo da parte delle forze dell'ordine. In tutte e due i casi manca totalmente il lavoro di prevenzione nei confronti di chi vuole agire non solo contro la legge, e questo è principalmente, ma non del tutto, compito delle forze dell'ordine, ma che ci sia anche una incomprensione culturale da parte del movimento e dei partiti che simpatizzano per il movimento, della violenza di piccoli gruppi a mio modo di vedere largamente annunciata, che va consapevolmente contro questi movimenti, come già indirettamente avevo affrontato nei mesi scorsi attraverso post non direttamente inerenti.
Un' ultima importantissima cosa sulle infiltrazioni. Il movimento di genova mai e poi mai avrebbe ammesso e ammise ogni tentativo di infiltrazione fascista, coi fascisti non si parla e nemmeno si parla con chi parla coi fascisti. L'antifascismo era una componente fondamentale e sentitissima del movimento di genova e i tanti tentativi di aggancio che i fascisti tentarono, furono respinti con ogni mezzo, con un unica eccezione, da parte del patetico gruppuscolo di Preve e del "campo antimperialista", rimasugli del peggio del troschismo (per intenderci quella corrente del troschismo che già negli anni '40 negava l'olocausto e convergeva in toto coi neonazisti). Nel movimento indignados invece si è visto un clima da c'è posto per tutti, fascisti compresi, basta appunto che siete indignati. Ecco appunto il movimento di genova mai avrebbe scelto un nome del genere, essendo dentro una traiettoria storica e fortemente politico (e infatti accusato dai detrattori di essere ideologico, mentre questa specie di antiideologismo (da non confondere con le critiche che marx faceva a certe ideologie ed a un certo modo non dialettico d'intendere il campo delle idee),) ha guarda caso nutrito una buona simpatia da parte dei giornali anticomunisti nei confronti degli indignados.
Queste note non sono esaustive, per il momento inquadrano le differenze fondamentali, a mio modo di vedere abissali, tra i due movimenti distanti dieci anni l'uno dall'altro.
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