Pagine

domenica 23 luglio 2017

La contraddizione dell'intellettuale marxista

E se la storia avesse da insegnarci qualcosa? Certo, ci ripetono, fare analogie storiche può essere sbagliato e fuorviante, la storia non si ripete mai uguale, ogni epoca ha le sue peculiarità, ma se invece conoscere la storia potesse servire a capire il presente, a non commettere gli stessi errori del passato? Mi sono avvicinato alla storia in una qual misura strumentale, da militante politico, per dimostrare la giustezza di certe tesi in un certo momento che venivano abbandonate, non senza un certo opportunismo, o se vogliamo in una logica di ritirata strategica, ma se invece la storia fosse neutra? Se si potesse ricostruire oggettivamente. Certo, ma il marxismo ha voluto costruire un intellettuale nuovo, che non si limitasse allo studio speculativo, ma a modificare il presente, a incidere sulla realtà, eppure tanti intellettuali marxisti sono poi giunti alla conclusione, mai ammessa esplicitamente, che non si può essere partigiani e intellettuali allo stesso tempo. Il volontarismo, tornando alle lezioni della storia, ha prodotto mostri, il tempo fa il suo corso, sapendo che alla lunga il buon senso vince sempre e il propagandismo schiude alla paranoia.

Nessun commento:

Posta un commento