Più passava il tempo, più quell'aurea di complessità e intellettualità che la sinistra si dava svaporava, tutto si riduceva, noi siamo i buoni loro i cattivi, noi siamo il progresso loro la reazione, noi il proletariato e loro i borghesi sfruttatori, e poi noi siamo il sud, siamo l'est, loro il nord e l'ovest, senza ceti e passaggi intermedi. Un vero manicheismo senza tempo e dialettica, moralistico e a tratti irrazionale, che trova nell'ecologismo integralista l'ultima ancora di salvezza.
Non c'è bisogno di essere antichi romani per capire che il nemico sconfitto non si umilia, basterebbe il buon senso, la richiesta di impeachment verso Trump dimostra solo il tribalismo idiota di un mondo pomposo e surreale che farà risorgere il movimento trumpista.
L'est è il futuro che è già passato, l'ovest è il tramonto che è già futuro.
Un tempo i conservatori erano Dio, patria e famiglia, oggi sono libertà, patria e famiglia, per questo le religioni islamiche e cattoliche si stanno spostando a sinistra, dove permane la triade globalismo, eguaglianza, classismo, dove per classismo non è più la classe lavoratrice ma la casta dei dipendenti pubblici contro il mondo del privato. L'ebraismo invece, che attraverso il sionismo si è laicizzato e deglobalizzato uscendo dalla sbornia filocomunista, rilanciando il valore della libertà, della democrazia e riscoprendo quello della propria terra e delle proprie radici, si sposta verso la nuova destra.
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