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domenica 17 febbraio 2019
La verginelLetta di campagna
Il populismo è un movimento mondiale con il suo epicentro a Mosca, in Russia. Dire che è stato Renzi con la retorica della rottamazione a creare il populismo ci dice molto del provincialismo della verginelLetta di campagna. La rottamazione, in realtà, è stato un discorso generazionale, magari sbagliato, ma che appartiene pienamente alla storia della sinistra, da sempre un movimento che esalta i giovani contro le vecchie generazioni, ma alla fine tutto torna: Pietro Secchia e Luigi Longo erano i giovani negli anni '20 che spingevano per andare su vie rivoluzionarie, ma negli anni '50 e '60 erano la vecchia guardia che difendevano il tradizionale modello di partito rispetto alle innovazioni nella continuità, D'Alema a fine anni ottanta rottamava Natta, prima Berlinguer aveva rottamato Amendola, insomma, il populismo proprio non c'entra nulla. Renzi è stato un argine al populismo, come a suo modo e con le sue contraddizioni lo è stato Berlusconi in precedenza, chi occhieggiava ai grillini erano altri, indovinate chi?
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