Mahmood non andrà a Tel Aviv a cantare. Il legittimo vincitore del Festival di Sanremo si nasconde dietro un "Non so se andremo, dobbiamo capire meglio...". C'entrerà per caso l'antisemitismo? Intanto lui è già un simbolo per quell'Italia di cattorincogliomunisti che vedono in un tamarro del Gratosoglio che canta una canzone maschilista che sembra la versione islamica di mamma ritorno da te sono tanto felice, che non va a suonare a Tel Aviv, il modello del nostro futuro e il nuovo Martin Luther King. Dall'altra parte il branco abbaiante dei sovranisti col culo a Putin già urla al gomblotto delle elite e dei radical-chic contro la gggente e sogna di mettere il bavaglio alla giuria del Festival - che a quanto pare non può votare quel cazzo che gli pare, ma solo quello che dice la gggente - oltre ai giornalisti, agli intellettuali, al parlamento, al presidente della Repubblica, ai partiti, ai sindacati, a tutti quelli che non la pensano come loro.
Questa massa sbavante di fascisti della democrazia diretta, che vogliono il televoto e il plebiscito per ogni cosa e proprio per questo sono fascisti, perchè il fascismo è stato la dittatura della maggioranza, l'effetto perverso dell'ingresso delle masse nella vita politica e della loro fanatizzazione e della contemporanea distruzione dell'inciucio giolittiano, anche se loro non lo sanno, sono l'onda lunga di un paese di ex democristiani radicalizzati e frantumati tra opposti estremismi, mentre la rivoluzione liberale può attendere, moriremo democristiani con l'aggravante degli opposti estremismi postmoderni all'Ultimo stadio dell'idiozia o solo un intervento esterno ci può salvare perchè la storia insegna che la democrazia si esporta con le bombe e ogni 70 anni gli italiani andrebbero bombardati dagli americani, precisamente quando iniziano a dire "me ne frego", "non accettiamo lezioni da nessuno" e dichiarano guerra alla Francia.
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