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martedì 19 febbraio 2019

Europee, non solo brutte notizie dai sondaggi

Gli ultimi sondaggi a livello continentale sulle prossime elezioni europee hanno monitorato l'ascesa dei sovranisti e dei populisti, ma, se i sondaggi, saranno confermati, non si parla di come si preannuncia anche una ascesa dei liberaldemocratici e dei verdi. Se le cose dovessero andare così, la perdita di consenso di popolari e socialdemocratici verrebbe compensata dall'affermazione di queste due formazioni, che entrerebbero nella maggioranza, mentre sovranisti e populisti, pur crescendo,rimarrebbero in minoranza.

Non tutto il male viene per nuocere, se è vero che non solo va sventato il pericolo neototalitario dei nazionalpopulisti, ma è necessaria anche una riforma dell'Europa, che ancora oggi viene rappresentata nel mondo da veterosocialdemocratici come la Mogherini, che non perde occasione di sibilare il suo veleno contro Israele. L'ingresso dei liberali in maggioranza potrebbe essere una ventata di freschezza e novità e forse anche da parte dei verdi, trainati dai verdi tedeschi, che, ricordiamolo, non sono paragonabili ai reazionari verdi italiani, ma sono una realtà che sa coniugare ambientalismo con modernità.

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