Il nostalgismo è una componente essenziale del nazionalpopulismo e del socialpopulismo. E' vero che questi movimenti si presentano come il "nuovo", ma questo solo in un'ottica di sostituire l'attuale ceto politico, giornalistico, scientifico ed economico con la loro burocrazia asservita; sono "rivoluzionari" nella guerra alle istituzioni, ma il loro riflesso culturale è quello di chi rimpiange il novecento, la Prima repubblica, il fascismo, l'Unione Sovietica, e sempre più giù l'era preindustriale e premoderna sognando paradisi ecologici perduti.
Anche la base elettorale appare sempre più quella di vecchi decrepiti, dalla Brexit, votata per lo più dai vecchi della provincia inglese terrorizzati dall'immigrazione e dalla globalizzazione, all'elettorato della Le Pen e di Salvini, che odiano la Fornero, che voleva farli lavorare un paio di anni in più per garantire una pensione ai giovani, ma loro dimostrando tutto il loro abietto e gretto egoismo si sono ribellati. In Italia vivono 16 milioni di pensionati, i giovani devono lavorare per pagare le loro pensioni senza che mai ne avranno una, ma la vulgata è quella dei pensionati che fanno la fame, invece i dati Istat dicono che una pensione lorda media è di 1800 euro al mese, ma molti pensionati hanno inoltre più di una pensione, alla faccia dei giovani.
Anche i leader di questo "nuovo" movimento sono quasi tutti cariatidi, Donald Trump ha 72 anni, il boss russo Putin ne ha 65, l'ideologo del movimento nazionalpopulista Steve Bannon è un classe '53 anche lui, Boris Jonhson è un "giovane" di 55 anni, mentre l'altra faccia della medaglia "sinistra" del populismo, quella sociale ed egualitarista, che in parte affascina anche i millenials, è composta dal 69enne Jeremy Corbyn, addirittura dal 78enne Bernie Sanders, dal defunto Casaleggio e dal settantenne con la bava alla bocca Beppe Grillo.
In Italia è vero c'è una situazione particolare, perchè la teoria rossobruna di Dugin ha trovato già il suo compimento e saldatura unendo socialpopulismo e nazionalpopulismo nel movimento 5 stelle alleato alla Lega di Salvini e perchè a capo del movimento ci sono un 32enne come Di Maio, il quale però è chiaramente un burattino, e il 45enne Salvini. Ma la sostanza non cambia. L'odio per il futuro di un mondo decadente, chiuso in sè stesso, che non crede alla grande industria, alla medicina, alla scienza, alla democrazia liberaldemocratica, all'innovazione, cavia di troll, fake news e allarmismi che generano paure, indignazione e rabbie esagerate su globalizzazione, immigrazione, femminicidio, riscaldamento climatico, diseguaglianze, innovazione tecnologica, sovranità, sono quelli di un mondo morente che si dibatte per non far nascere il nuovo mondo, quello che vedrà l'uomo tra non molti anni debellare malattie, fame, disoccupazione, portando i primi essere umani a vivere sulla luna. Compito della sinistra è combattere questo colpo di coda e guidare questa fase di transizione, non ovviamente con una difesa acritica dello Status quo, ma riportando razionalità e vero progressismo al cuore del proprio programma politico, combattendo questo nuovo patto Molotov-Ribbentropp, questo nazicomunismo che come sempre usa metodi moderni per riportare la lancetta della storia all'indietro, che fa leva sulle libertà, sul relativismo, sull'individualismo delle società occidentali portandole ad un parossistico estremo per distruggerle dialetticamente.
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