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martedì 22 gennaio 2019

L'odio razziale e l'odio di classe

Per l'ennesima volta un esponente grillino esprime il suo antisemitismo, il senatore Lannutti riporta sui social il falso storico della Russia zarista "i protocolli dei savi di Sion" sulla presunta congiura di ebrei, massoni e banchieri per dominare il mondo e un altro articolo in cui si parla delle "30 famiglie che controllano il mondo". Non un incidente o un caso isolato, ma un punto fondante del movimento apocalittico fondato da Casaleggio, quello di parlare di pochi ricchi (ebrei) che controllano il mondo a discapito dei popoli, come sostenevano i nazisti. La novità è che ora tutti i grandi giornali e telegiornali se ne sono accorti, meglio tardi che mai. Di Maio prende ufficialmente le distanze ma in realtà il senatore non si dimette.

Chi monitora i siti complottisti sa che alla fine, gratta gratta, scava scava, la madre di tutti i complotti, il complotto ebraico, viene sempre fuori in queste pagine. Complottismo e antisemitismo sono indissolubilmente legati. Come poi i grandi segreti delle famiglie mondiali possano essere facilmente consultabili da qualsiasi segaiolo da tastiera con una semplice ricerca su google è un altro grande enigma.

E mentre il senatore Lannutti ci parla delle 30 famiglie che controllano il mondo, giornali e televisioni sicuramente più autorevoli ci danno la notizia riportata dall'associazione Oxfam che sostiene che le 26 persone più ricche del mondo detengono lo stesso patrimonio delle 3,8 miliardi più povere del pianeta. Senza entrare nell'attendibilità di questo rapporto (già diversi economisti hanno contestato questi dati), la domanda è che differenza c'è tra dire che 30 famiglie controllano il mondo e che 26 persone hanno tanti soldi quanti miliardi di persone? Il messaggio che si vuole trasmettere è molto simile e semplice, pochi riccastri controllano il mondo e sono responsabili della povertà e delle sofferenze mondiali, anche se nel primo caso c'è l'elemento razziale e nel secondo no, però i due più noti sostenitori di Oxfam sono due politici strenuamente antiisraeliani, il vescovo sudafricano Desmond Tutu e l'irlandese Mary Robinson.

La realtà è chiaramente più complessa e articolata, ma oggi sembra che tutto si debba ridurre alle elite da una parte e il popolo dall'altra, senza classi intermedie, anche se non si capisce bene perchè il presidente francese eletto dal popolo, Macron, sia unanimemente considerato elite, mentre lo speculatore finanziario, il ministro grillino Savona, non eletto da nessuno, è popolo. D'altronde sembra essere tornata la lotta di classe, il motore della storia, ma sotto forma di un manicheismo tranciante e moralistico, non più le articolate e complesse analisi di Marx sui detentori dei mezzi di produzione, i lavoratori salariati, il plus valore, non la prospettiva di una nuova società, di un uomo nuovo, di nuovi rapporti di produzione, ma solo un populismo senza proposte che non va oltre il togliamo ai ricchi per dare ai poveri.

Per quanto riguarda il tema della povertà, ci si potrebbe chiedere se davvero i poveri ci sono perchè ci sono i miliardari o se ci sono altri motivi, se davvero i ceti medi non esistono più, quante persone nel mondo negli ultimi 30 anni sono uscite dalla povertà in quei paesi che sono entrati a contatto con la globalizzazione e quante sono diventate più povere in quei paesi che hanno sperimentato già governi antiliberisti e fasciocomunisti come il Venezuela, ma sembra che le diseguaglianze nel mondo siano sorte solo negli ultimi 20 anni. Eppure 20 anni fa se osavi criticare il capitalismo e la società liberale eri considerato un dinosauro, oggi invece si è passati all'estremo opposto, l'anticapitalismo senza proposte va di moda. E invece aveva ragione chi diceva che la socialdemocrazia senza liberalismo è destinata ad essere solo l'apripista del populismo rossonero e del neostalinismo, così come senz'altro il liberalismo ha bisogno di quell'iniezione di socialismo, di quelle regole sociali e di quelle pari opportunità e diritti sociali che garantiscano la reale espressione di ogni individuo.

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