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venerdì 4 gennaio 2019

Boldrini e Salvini contro l'Arabia Saudita

La finale di supercoppa italiana si giocherà in Arabia Saudita e pare che le donne potranno entrare solo in alcuni settori dedicati alle famiglie, mentre altri saranno dedicati agli uomini. Il paese islamico ha però smentito affermando che le donne potranno liberamente entrare allo stadio, anche se la smentita è stata abbastanza ignorata.

Sono intervenuti infatti due personaggi apparentemente agli antipodi come Salvini e Boldrini. Tutti e due hanno stigmatizzato il paese arabo che non rispetta i diritti delle donne. Tutti e due si sono comportati da politici, nel senso peggiore del termine, cioè strumentalizzando per i propri fini la vicenda e perciò i diritti delle donne, le libertà democratiche non c'entrano nulla.

Salvini, che ultimamente interviene spesso sul calcio come un classico leader popolar-totalitario, usa la lotta all'Islam oscurantista come strumento nella sua lotta all'immigrazione, colpisce l'Islam per colpire gli immigrati indiscriminatamente. La Boldrini invece di solito non attacca mai i paesi islamici, vuoi per un malinteso antisalvinismo, vuoi per terzomondismo di riflesso, ma allora perchè questa inedita presa di posizione? Perchè l'Arabia Saudita è un alleato storico degli Stati Uniti, ma sopratutto negli ultimi mesi si è avvicinata in maniera senza precedenti a Israele in chiave anti Iran, il quale invece è un partner commerciale dell'Unione Europea e in particolare dell'Italia. Quindi in realtà Salvini continua la sua lotta contro l'immigrazione e la Boldrini contro l'America, Israele e l'occidente. I diritti delle donne sono solo uno strumento.

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