Il giornalista americano di Fox News fa la domanda all'intervistato, quella che nessun giornalista in Russia gli ha potuto fare. Lui è Putin, la star del web, il leader indiscusso della Russia fascio-comunista-cristianortodossa. La domanda è "perchè tutti i suoi oppositori casualmente muoiono?" Chi ingerendo inavvertitamente veleno, chi inciampando in una pallottola, ma muoiono tutti, ma proprio tutti. Avete presente quando i troll grillini o salvinisti di fronte ad una critica rispondono "e allora il PD???". Beh, non ci crederete, ma Putin ha fatto uguale, ha risposto "E allora l'America?".
Il punto non era più che a morire sono i suoi oppositori, ma Putin l'ha messa sul generale, "Anche negli Stati Uniti la gente muore, hanno ammazzato il presidente degli Stati Uniti, Kennedy era americano, non russo". E' fantastico, troll e anche bimbominkia, cioè se negli Stati Uniti ammazzano il presidente e nella Russia ammazzano gli oppositori del presidente per lui è uguale, "e allora l'America???" Che poi a uccidere Kennedy fu un comunista legato all'Urss non fa una piega. "E allora il Pd??" "E allora l'America??" Poi l'ex colonello del KGB ha sancito la continuità con l'Unione Sovietica tirando fuori le tensioni razziali negli Usa, strumentalizzando gli afroamericani come faceva la Pravda negli anni '50, inutile dire che i russi sono il popolo più razzista del mondo che odia negri, asiatici, ebrei (fu loro l'invezione dei protocolli dei savi di Sion usati poi da Hitler), gli anglosassoni, che gli studenti angolani e degli altri regimi filosovietici africani che vincevano una borsa di studio nelle università russe venivano pestati dagli studenti locali, come mi raccontò il console di Bielorussia. Ma alla fine basta dire "E allora l'America???" e il gregge applaude.
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