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venerdì 16 febbraio 2018

Gli antifascismi e i fatti di Macerata

L'Italia nel corso del '900 è stata attraversata da tre guerre civili, una negli anni '20, una negli anni '40 e una negli anni '70. Bene ha fatto Renzi dopo i fatti di Macerata a richiamare alla responsabilità di tutti per non ricadere negli errori del passato. Ma questo non a tutti è piaciuto. Si è chiamato in causa l'antifascismo, inteso come valore morale. Ma quale antifascismo? Ne è esistito uno della prima ora, che non era rosso e comunista, ma riformista e vide in Matteotti il suo esponente principale. Ne è esistito uno patriottico, che ha contribuito a liberare l'Italia dall'occupazione tedesca, ma ne esiste (e persiste) anche uno tattico, strumentale, egemone, ma anche uno tradito, gruppettaro, classista. Questi ultimi sono scesi in piazza a Macerata e in varie città dando vita a scontri e linciaggi di poliziotti. Davvero la Bonino pensa che doveva esserci anche il Pd? Personalmente so cos'è l'antifascismo e non lo confondo con l'anticapitalismo e ormai col tempo ho imparato a riconoscere le strumentalizzazioni e come si occupano spazi politici in nome di esse e, come c'è chi ha sempre fatto dell'appropriazione un elemento di influenza.

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