Pagine

domenica 25 febbraio 2018

C'è Radicale e radicale

Ho avuto il piacere di votare i radicali al consiglio di zona delle ultime elezioni comunali milanesi, mentre il Pd locale candidava una affiliata alla organizzazione clerico-fascista dei Fratelli Mussulmani. Oggi, mentre si avvicinano le elezioni nazionali, mi chiedo cosa abbia a che spartire con i radicali la lista +Europa di Bonino e del democristiano (buono, non come quel cattivone di destra Renzi) Tabacci. Forse che quel più Europa si riferisce alla storica proposta di Pannella di far entrare Israele nell'Unione Europea (Storico intervento di Pannela su Israele), o forse si riferisce all'Europa che liscia il pelo a Erdogan? Temo la seconda. Per la cronaca, la Bonino, che con Panella si scornò non poco e ruppe già anni orsono, con i radicali non ha più nulla a che fare, come ha avuto modo di osservare molto compiaciuto Scalfari (Leggi di più). La Bonino da anni frequenta i salotti e le fondazioni di D'Alema, di Amato, (La seconda vita di Emma) il quale ancora oggi medita vendette per non essere stato eletto presidente della repubblica come baffino e Berlusconi avevano deciso, dimenticandosi di interpellare però il segretario del primo partito italiano, quel ragazzino, Renzie, che scelse Mattarella.

Nessun commento:

Posta un commento