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lunedì 8 giugno 2015

Renzi sull'immigrazione si gioca tutto, scontiamo anni di dittatura del pol.corr.

Il governo Renzi sull'immigrazione si gioca la faccia, l'osso del collo e rischia di rimanere stritolato tra tre fuochi. Da una parte l'Europa che non ne vuole sapere della ripartizione dei presunti profughi (ma la maggioranza risultano poi essere clandestini che si spacciano per profughi di guerra), dall'altra il Vaticano che vuole imporgli una immigrazione selvaggia e incontrollata - con l'appoggio di sindacati e sinistra di minoranza - e infine i governatori del nord pronti alla rivolta. L'atteggiamento del governo risulta del tutto inerme. Non ottiene nulla in Europa e si fa così incalzare in Italia dai due lati.
In questi anni c'è stata una manipolazione della realtà partendo dal linguaggio. Gli immigrati sono diventati i migranti, dando una funzione apolide e passiva all'Italia e agli italiani, mentre veniva data una soggettività attiva e una centralità agli immigrati, che non avevano, essendo il fenomeno migratorio alimentato principalmente da illusioni e suggestioni. I clandestini che entrano illegalmente nel nostro (?) paese sono diventati profughi (da accogliere). Chiunque non si sottopone a questa dittatura politicamente corretta del linguaggio e del pensiero viene bollato come razzista ed escluso dal consesso civile in quanto non appartenente al genere umano evoluto. Una nuova forma di razzismo prevale, sottoforma di egemonia linguistica e falsa coscienza. Minoranze organizzate slegate dalla realtà hanno imposto il proprio punto di vista slegato dagli interessi generali degli italiani. Interessi particolari hanno incentivato l'immigrazione da parte di chi cercava mano d'opera a basso costo, manovalanza criminale, nuovi poveri da evangelizzare per tornare a riempire le chiese vuote, nuovi iscritti per sindacati e gruppi politici in via d'estinzione. Realtà che non stavano al passo del processo di modernizzazione del Paese e che ad esso hanno deciso di opporsi hanno individuato negli immigrati una riserva da cui attingere nel tentativo di mutare geneticamente il panorama sociale del paese. Gli italiani non fanno più figli? Invece di aiutare le giovani coppie facciamo arrivare immigrati che li sostituiscano (D'Alema). Gli italiani non si iscrivono più al mio sindacato perchè hanno capito che appartiene ad ideologie del passato e fa solo gli interessi di pensionati e dipendenti pubblici? Meglio gli immigrati. Gli italiani sono diventati orrendamente edonisti, individualisti e mercantilisti? Meglio gli immigrati con la loro cultura tribale e comunitaria. Sono questi i peggiori nemici non solo della modernizzazione del paese, ma anche degli stessi immigrati, perchè ne bloccano l'integrazione e l'assimilazione alimentando invece la loro conflittualità facendone strumento del conflitto.

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