Taiwan, confine con la Cina, 24 milioni di abitanti e solo 153 casi di Corona Virus e 2 morti. Come è stato possibile? Intanto la tempestività. Mentre gli altri governi facevano le cose magari giuste (ma a volte pure sbagliate) ma al momento sbagliato, lo stato indipendente non riconosciuto dalla Cina ha fatto le cose giuste con la tempistica giusta agendo già da dicembre quando la notizia del Covid-19 si diffondeva e la Cina e l'organizzazione mondiale della sanità ad essa assoggettata la nascondevano al mondo.
Questo anche perchè Taiwan non fa parte dell'organizzazione mondiale della sanità, in quanto la Cina ha posto il veto al suo ingresso considerandola una sua colonia ribelle. Il che vien da dire che non farsi colonizzare dalla Cina come fanno Di maio e Zingaretti è un bene e che l'Onu e le sue organizzazioni sono solo un baraccone burocratico in mano alle dittature terzomondiste.
Quindi Taiwan: azioni tempestive e in anticipo rispetto agli altri paesi come prima controllo delle frontiere e poi chiusura di ogni accesso dalla Cina per tempo, quando altri traccheggiavano o vaneggiavano di cinofobia, poi distribuzione di mascherine capillare e solerte a tutta la popolazione, infine tracciamento di tutti coloro che avevano viaggiato, malati e casi sospetti. Non una schedatura di massa e totale di tutta la popolazione che il governo italiano vorrebbe fare, ma per fortuna non è nemmeno in grado di fare, ma la mappatura di tutti i soggetti sensibili.
Nessun lock-down, nessuno stop alla produzione e alla economia, così come in Svezia, dove sono stati chiusi solo i posti dove potevano assembrarsi più di 50 persone, ma tutti i luoghi con una capienza minore a 50 sono rimasti aperti. Nella nazione scandinava non si è imposto nulla con i toni dittatoriali e arroganti sentiti dai Conte e dai vari commissari sbucati dalle fauci di D'alema come Arcuri, ma consigli alla popolazione come distanziamento sociale, uso della mascherina in luoghi chiusi (ma non all'aperto).
A differenza di Taiwan, il modello svedese è stato meno efficace del paese orientale, ma più efficace di altri paesi come l'Italia, che hanno visto la propria economia distrutta sopratutto al cuore del lavoro autonomo, piccole imprese, partite Iva, palestre, parrucchieri, ristoratori, turismo.
Tornando alla tempistica, il governo italiano non solo ha fatto cose sbagliate, ma anche sempre al momento sbagliato. Un Lockdown di due-tre settimane (non due-tre mesi) aveva senso almeno dal 23 febbraio quando è scoppiata la pandemia fino a massimo a metà marzo, come infatti già chiedevano i governatori del nord, invece farlo dal 16 marzo era ormai inutile e pure controproducente. Non si è salvata la salute e si è danneggiata gravemente l'economia. Prolungarlo oltre ogni ragionevole misura quando ormai le terapie intensive si svuotavano, i malati calavano e il virus perdeva forza fisiologicamente è stato assurdo e solo giustificato dalla volontà di terrorizzare la popolazione usandola come cavia di un esperimento sociale totalitario sul modello cinese.
Ora vedrete, quando questa storia sarà finita, i vanesi al governo si prenderanno pure i meriti e diranno che se non si fosse fatto così ci sarebbero stati centinaia di migliaia di morti, intanto avranno consegnato agli usurai, alla ndrangheta, ai commercianti cinesi, i nostri negozi, tutte le piccole attività autonome, le nostre piccole imprese e il nostro turismo, mentre la popolazione è sempre più in soggezione, l'opposizione intimidita. Obbiettivo raggiunto.
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