Il problema di una certa politica italiana è sempre stato quello di andare in soccorso del vincitore, ma attenzione, poi la storia dice sempre che quello non era il vincitore, ma quello che aveva vinto la prima battaglia, e allora poi tocca fare le giravolte. Le gattine frettolose fanno i gattini ciechi e la gattina Di Battista dovrebbe contenere le sue moine verso la Cina perchè non è detto che vincerà la terza guerra mondiale come lui con sicumera afferma, proprio come Hitler poi alla fine non vinse la seconda guerra mondiale e alla fine allora, invece di Salvini, come auspicano tanti pseudopartigiani di cartone, potrebbe essere il povero che guevara in infradito Dibba a trovarsi capovolto, ma ovviamente non glielo auguriamo o solo metaforicamente.
Il comportamento di questo governo di vassalli della Cina può apparire schizofrenico, ma se ripercorriamo questi tre mesi un suo senso e una sua logica lo si trova nel fatto che hanno sempre fatto gli interessi della Cina e non del popolo italiano e delle sue realtà sanitarie, produttive ed economiche, ma anche dei suoi diritti democratici e individuali, di cui sono dimostrati giurati nemici, come vedremo.
Prima hanno permesso che il virus cinese entrasse in Italia senza fare nulla e irridendo le grida di allarme o bollandole come razzismo (eh si è un virus CINESE con buona pace di qualche beota imbecille che tira fuori la trita storia del razzismo se lo si definisce così), poi quando ormai era diffuso e aveva ammazzato un po' di gente inabile al lavoro (vecchi, soggetti con patologie, malati psichiatrici) hanno ribaltato il quadro decidendo di chiudere tutto in maniera intempestiva, quando i buoi erano già scappati. Non solo, hanno prolungato il lock down oltre quelle due-tre settimane concepibili distruggendo l'economia italiana e in particolare attaccandola al cuore produttivo, la Lombardia.
Idioti? Possibile. O utili idioti? O criminali consapevoli al soldo di una potenza imperialista?
La Cina ci ha messo di fronte ad un ricatto: o la salute dei vostri anziani e dei soggetti deboli o la vostra economia. Un governo degno di questo nome, cioè difensore della sovranità nazionale e popolare, avrebbe dovuto cercare il giusto equilibrio e compromesso in questo conflitto per neutralizzare il ricatto delle belve orientali allergiche allo stato previdenziale, invece ha colpito sia L'uno che l'altro. E chissà che ora tra qualche mese non propongano una bella supertassa di successione e una patrimoniale, per mettere ancora una volta le loro sinistre grinfie parassite nelle tasche degli italiani e delle famiglie risparmiatrici.
Ma c'è un terzo fattore che è stato sottovalutato, quello della libertà. Una società sana si basa infatti su tre fattori: salute, sviluppo economico (e non delirante decrescita economica), ma prima di tutto questo e alla base di tutto ciò c'è la libertà, degli individui, che si concretizza poi nella democrazia liberale.
Ci troviamo invece di fronte ad uno stato di dittatura senza precedenti, la libertà sacra di spostamento e assembramento è limitata, facciamo entrare i clandestini in Italia e chiudiamo gli italiani in casa. Diamo i sussidi ai clandestini e intanto ancora i lavoratori, gli artigiani, i negozianti, i ristoratori, gli imprenditori, i parrucchieri, gli estetisti, le badanti, le colf, le baby-sitter, i librai, i teatri, i cinema, le palestre, le piscine, le attività sportive non hanno visto un centesimo. Il governo scarcera i mafiosi, gli assassini di Falcone e i suoi fan idioti cosa fanno? Chiedono a gran voce di commissariare la Lombardia e arrestare l'assessore lombardo Gallera e non dicono una parola su questo scempio filomafioso. Una sospensione della libertà sarebbe senz'altro giustificata se fossimo in lotta contro il nostro nemico invasore, la Cina, e invece ce ne troviamo per farne gli interessi di Xi e gli altri burocrati nazional-comunisti.
Tutto il mondo occidentale sta uscendo dal torpore in cui è entrato quando ha permesso vent'anni fa alla Cina di entrare nel WTO, tranne la Germania e il governo italiano a lei succube. Usa, Francia, Gran Bretagna si stanno svegliando. Vedremo come si evolverà la situazione. E allora magari qualche opportunista che si spaccia per rivoluzionario si troverà con nulla in mano. Poi come sempre toccherà al popolo lavoratore, ai ceti medi e agli imprenditori ricostruire il paese, con l'aiuto a fondo perduto dell'America come sempre, e non con l'usura teutonica, mentre gli intellettualucci sinistroidi e radical-chic e i finti ribelli grullini cercheranno di reinventarsi in qualche modo.
P.s. Paragonare Di Battista ad un gatto è chiaramente un involontario complimento, ovviamente s'intende metaforicamente o di un gatto cieco.
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