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mercoledì 28 giugno 2017
Le anime belle del populismo chavista
L'articolo del Foglio, "i rumorosi silenzi dei bolivariani d'occidente", spiega bene lo schema delle anime belle e anche in cosa consistono le anime belle di cui da decenni si sente spesso parlare nel dibattito a sinistra. Di fronte allo sfacelo storico di un sistema si trova un capro espiatorio e si rimpiange il padre fondatore, in realtà vero responsabile del disastro, pur di non fare i conti con la storia. Di fronte al disastro del leninismo, le anime belle trovarono in Stalin il perfetto capro espiatorio, di fronte al disastro del populismo chavista, si trova in Maduro il capro espiatorio. Gli ideali erano giusti, i fondatori puri, ma un solo cattivo usurpatore ha distrutto tutto. Ma il solo socialismo che può soppravivere è quello di mercato e non solo per una questione di fallimento storico-economico del socialismo integrale o di libertà civili e politiche. Abolire il profitto personale è una misura antiumana che riduce l'ambizione personale al potere e alla carriera politica o alla feroce competizione che s'instaura nei sistemi totalitari per essere cittadini modello in una gara di fedeltà all'ortodossia ideale, con la catena dei sospetti, delle paranoie, delle accuse e delle controaccuse.
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