Blog che si occupa di geopolitica, politica italiana, storia del comunismo, della sinistra italiana e osservatorio sui movimenti estremistici e sul nuovo antisemitismo
giovedì 16 febbraio 2017
Qualche nota autobiografica
Dal 1992 al 2011 ho attraversato tutte le correnti del pensiero comunista. Da utopista a socialista scientifico, da marxista a bakuniniano e viceversa, poi malatestiano, da berlingueriano ad "autonomo", da Kautskyano a guevarista, da zapatista a leninista, da trotskysta a stalinista, da no global a globalista filocinese, gramsciano, castrista, dilibertiano, cossuttiano, togliattiano, amendoliano, ancora berlingueriano, poi la rottura per una grande quantità di motivi, i più disparati. Cosa rimane? Un po' di Marx, un po' di Togliatti, un po' di Bernstein, molto Amendola, molto sviluppo delle forze produttive. Voto Pd dal 2012, prima Bersani, ora Renzi, convinto sostenitore del partito della nazione che raccolga liberali di sinistra, liberal-conservatori, comunisti riformatori, patrioti, tutti quelli ne' con la Boldrini ne' con Salvini. Convinto renziano con differenziazioni su sicurezza, immigrazione, Islam. Convinto che Grillo sia un pericolo per la democrazia, dalla parte di Israele e dell'Occidente.
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