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mercoledì 25 settembre 2024

Il cortocircuito del femminismo di sinistra

Un uomo aggredisce una donna con un coltello minacciandola di morte, la deruba, tecnicamente agli occhi della donna è anche un potenziale stupratore, quale donna non lo penserebbe, lei si difende e lo uccide. Un caso emblematico di violenza maschile sulle donne, ma per una volta la donna si è ribellata, si è difesa e ha contrattaccato. Qualsiasi autentica femminista direbbe che l'uomo ha avuto quello che ha meritato o comunque che la donna si è difesa, senza intenzione di ucciderlo, come ha dichiarato la stessa vittima, che è la donna, in attesa dei riscontri degli inquirenti, anche perchè i video che dovrebbero mostrare l'accaduto sono in realtà opachi e non fanno chiarezza, a differenza dei titoli ad effetto dei media di sinistra. Ma attenzione, l'uomo è un nordafricano, un arabo, la donna è bianca, è un'imprenditrice, per di più balneare (ricordate, quelli "amici" del governo) e aveva un Suv come arma. Qui scatta il cortocircuito del  finto femminismo ideologico di sinistra, infatti l'anticapitalismo, il terzomondismo anacronistico, la demagogia e l'odio per la destra prende il soppravvento sul femminismo, la donna allora diventa per i giornali psuedoprogressisti un mostro razzista e capitalista col Suv, una dei balneari per di più. Ma c'è un'altra cosa emblematica, l'uomo era un clandestino con una collezione di denunce per furto e scippo, ma girava libero per il nostro paese, come tanti africani e arabi che hanno collezionato decine di denunce per stupro, ma vengono rimessi in libertà dai giudici comunisti, mentre il governatore della Liguria Toti passa mesi in galera dopo aver ricevuto un finanziamento dall'Esselunga sbloccando la costruzione di un supermercato a dispetto della burocrazia e generando beneficio per la comunità e centinaia di posti di lavoro. Questo è il cortocircuito delle femministe succubi della sinistra e di una sinistra che non pensa ai lavoratori italiani, ma solo agli arabi e agli africani che delinquono e fanno violenza sulle donne.

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