La situazione: Oggi partiamo da un'area governativa sostenuta da 20 milioni di persone (lega felpaputiniana-grillini-ala filo salvini di forza italia-Meloni e suoi i nazionalisti all'amatriciana), un'opposizione di nove milioni di persone, sette (in larga parte PdRenzi più Pd Martina, pd orfini, bonino, liberalsocialisti, sinistra cattolica della provaccini Lorenzin), più due l'ala liberal-conservatrice antipopulista di forza italia, poi 1,5 milioni di fuoco amico stronzo antiPd. Perciò, 20 fasciocomunisti rossobruni, 7 sinistra liberaldemoprogressisti più due milioni lib-con, 1,5 marroni, per il resto 500mila neocamorrafascisti, 500mila neoDc, centomila dignitosi, ma anche deliranti veterocom, più piccole minoranze sparse repubblicane, poi cattoretrograde, liste civiche improbabili, più 15 (QUINDICI) milioni di astenuti e/o indecisi.
All'interno dell'area fasciosovieticoortodossocomunista di governo troviamo circa sei milioni di minchioni che si ritengono di sinistra, i famosi voti persi dal Pd, i classici "delusi dal Pd e dalla sinistra", ma "nemmeno rifondazione era abbastanza de sinistra e antisistema per la mia panza revolucionaria", un'area di 10 milioni di "non toccatemi Salvini che gli darei anche la moglie", e quattro milioni di grillini veri e propri, tra i quali in realtà molti che vogliono solo mille euro al mese dallo Stato per non fare nulla e appena scoprono che non arrivano sparigliano e spariscono. In uno scenario del genere i grillini appaiono spacciati, a meno che non virano pesantemente sul sinistrismo guatemalteco fasciohippie alla Di Battista che tanto piace, cosa che faranno. Salvini è in cassaforte, risucchia da tutti gli alleati, finchè la gente non scoprirà che non può cacciare tutti gli immigrati e mandare tutti quei sessantenni livorosi che lo votano in pensione, d'altronde questo e quell'altro va contro l'interesse nazionale.
Interessante 15 milioni di astenuti, ma forse sarà così sempre. Onestamente non saprei dove recuperare i voti. I Martina, gli Zingaretti, i Franceschini, gli Orlando e il traditore Emiliano pensano che bisogna riprenderli dai sei milioni di Che Guevara de noantri che votano giggino. Io e probabilmente anche Renzi pensa a quei due milioni di liberali di forza italia stufi del doppio gioco di Berluscone e allergici a Salvini, i 500mila neoDC più sempre quei 15 milioni di astenuti... Ma forse prima di tutto anche compattare quei sette milioni, una situazione ribaltata rispetto a cinque anni fa, quando Renzi puntava a far uscire dal recinto la sinistra e Bersani a tenercela. Ora i renziani devono recintare e prendersi definitivamente il Pd. La traversata nel deserto è iniziata, perchè oggi sul piano culturale la situazione è ribaltata, ora sono i renziani a riprendere in mano l'analisi togliattiana (e non solo togliattiana) di un paese visceralmente reazionario, mentre la sinistra antirenzi riprende in mano la tesi bislacca del paese che va a destra perchè la sinistra non lo capisce o ne tradisce le spinte rivoluzionarie e anticapitalistiche, che in realtà non sono altro che spinte antimoderne e antioccidentali.
Nessun commento:
Posta un commento