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venerdì 8 giugno 2018
La strumentalizzazione dei gay
Il gay pride a Tel Aviv, dove sfilano 250000 manifestanti in nome dell'orgoglio omossessuale stride con l'immagine dei gay impiccati sulle gru in Iran, eppure nessuna parola viene detta in tal senso da parte di chi equipara i due paesi in un nome di un "anticlericalismo" posticcio o peggio ancora parteggiando in nome di un antiimperialismo vetusto dalla parte del regime sciita e fascista. La questione dei diritti gay oggi appare più stringente in paesi come la Russia, l'Iran, la Siria, la Cina rispetto all'occidente, eppure un certo strumentalismo ideologico porta a stringere l'occhio solo verso questioni complesse, come l'adozione dei bambini d parte di due padri e due madri, un tema che solo gli specialisti possono risolvere e che non può essere ostaggio della propaganda o di infantilismi fatti con i cuoricini, perchè la crescita di un bambino e la gestione della demografia da parte di uno Stato è un complesso di fattori che non può essere ridotto ad un intollerante agglomerato di slogan perentori.
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