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mercoledì 14 dicembre 2016
Regole, opinioni e la banda degli onesti
Gli italiani hanno qualche problema con le regole, che tendono a confondere con le proprie opinioni. Si prenda quello che sta succedendo in questi giorni, dove il parlamento e il governo vengono definiti illegittimi, chiamando in causa incautamente la costituzione, ridotta a brandello retorico mai letto. Si può essere dell'opinione che sia meglio andare a votare al più presto, io lo sono, ma non ha senso parlare di parlamento e governo illegittimo, ne' tanto meno farlo in nome della costituzione e della democrazia. Le regole che ci siamo democraticamente dati 70 anni fa, infatti, dicono che nella nostra repubblica una legislatura dura cinque anni e che finchè un governo ha la fiducia della maggioranza del parlamento e il presidente della repubblica non scioglie le camere, è legittimato a governare per tutta la durata della legislatura. E se il presidente del consiglio si dimette, il presidente della repubblica può incaricare un'altra persona a formare un governo, che passerà dal voto parlamentare. C'è chi confonde la costituzione con la democrazia diretta, c'è ci mischia violenza verbale rivoluzionarista con un legalitarismo a suo uso e consumo. l'onestà, tanto cara ai grillini, passa dal rispetto della legge, non attraverso i forconi.
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