Grillo preferisce un governo tecnico ad un governo politico (la smentita del pomeriggio fa parte del solito gioco coi media). Come nella scelta di cassare la proposta programmatica di Bersani c'è una scelta di fondo ideologica e strategica e non di merito. L'obbiettivo è sempre più dare un'immagine di inutilità dei partiti, tutto è meglio dei partiti. Era questo il senso del no a Bersani, e non tanto la necessità di venire incontro e non scontentare la parte del suo elettorato proveniente da destra. Anzi, da questo punto di vista l'attacco al Pd ricalca gli schemi dell'ultrasinistra, è Bersani che viene accusato di essere uguale a Berlusconi e mai viceversa, è il Pd che viene accusato di inciuciare con il Pdl, ma l'odio settario verso il Pd è una riproposizione degli schemi dell'ultrasinistra e non un riconoscimento alla parte destra.
Se è vero che la retorica anticasta ricorda la demagogia del primo fascismo, gli obbiettivi di fondo dei grillini riportano al totalitarismo di sinistra, l'idea di una democrazia pura, senza rappresentanti, senza partiti, addirittura senza governo, così come il mito di una volontà univoca e monolitica del popolo che esercita la sovranità senza limiti costituzionali (e i limiti costituzionali furono pensati dai padri costituenti per evitare che un altro Hitler vincesse le elezioni), cosa questa che va in cortocircuito con la morale grillina che chi non la pensa come Grillo è un servo colluso con la casta, pagato e in malafede, per cui la volontà popolare tanto reclamata va in subordine al verbo del Capo. D'altronde anche il "chi ti paga" grillino è tipico del complottismo dell'estrema sinistra degli anni '70, così come il bollare come propaganda ogni fonte diversa dal proprio campo.
Cercare di collocare il grillismo entro le logiche di destra-sinistra non è un semplice esercizio di stile, serve a comprenderlo meglio rispetto a genericità come "cittadini", "popolo", e può servire a farlo venire allo scoperto. Attualmente quindi lo collocherei nell'ultrasinistra, che come tale ha come primo nemico la sinistra, ma ciò non toglie che un movimento del genere non possa virare prima o poi verso una nuova forma di fascismo. D'altronde anche il fascismo delle origini fu fondato da molti ex rivoluzionari di sinistra e i segnali ci sono tutti.
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