Ho preso la cattiva abitudine di considerare le persone di sinistra dei pappagalli ripetitivi ammaestrati da finti intellettuali in realtà benpensanti e perbenisti che non capiscono nulla della realtà che li circonda e di chi la pensa diversamente da loro, quindi perciò per nulla intellettuali. Perchè il vero intellettuale è quello che capisce e spiega le ragioni di tutti e non un ultras talebano che considera un troglodita chi non la pensa come lui. Cosa mi ha portato a tutto ciò? Intanto non hanno la più pallida idea che sono ancora i sovietici ad ammaestrarli, loro sono convinti di essere qualcosa di nuovo, una neosinistra neoprogressista, magari pensano di difendere la democrazia liberale dal nuovo fascismo, il problema è che l'unico fascismo esistente attualmente è quello rosso e filopalestinese, ma quello che gli rende proprio dei replicanti al servizio della Russia è il loro odio per Israele, il quale è uno stato democratico, multietnico, multireligioso, tutto quello che loro anelano in maniera però astorica e unilaterale, e invece no, non una parola per gli ebrei massacrati il 7 ottobre, ecco le femministe che non vedono l'ora di fare le schiave dei talebani palestinesi, gli antifascisti che spruzzano antisemitismo da tutti i pori, il buonismo a senso unico, l'uso retorico dei bambini palestinesi e la totale indifferenza verso i bambini ebrei sgozzati, le madri ebree in cinta sventrate, stuprate, le anziane rapite da Hamas.
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