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martedì 16 aprile 2024

I paesi arabi dalla parte di Israele smentiscono la sinistra antisemita

Dalla parte di Israele contro l'aggressione iraniana si schierano ormai apertamente tutti i paesi arabi, dall'Arabia Saudita alla Giordania, all'Egitto, ma praticamente tutti i paesi sunniti. Allora che figura per la sinistra americana ed europea, rimasta l'unica a sostenere i terroristi palestinesi filo-iraniani insieme al Papa, anch'esso ormai isolato all'interno del Vaticano, e alla coalizione imperialista russocinese. 

Non è tutto così tempestoso e tenebroso in fondo, per fortuna infatti gli arabi preferiscono lo stato ebraico ai fanatici sciiti che tanto piacciono ai salotti radical-chic, ai media, ai gruppetti studenteschi indottrinati e manipolati e alle destre antisistema, quindi c'è speranza, mentre alle prossime elezioni europee potremmo vedere una nuova maggioranza, che finalmente parli di vera difesa dell'Ucraina e non solo a parole, rilanciando l'atlantismo. E la destra occidentale? Deve uscire in certe sue componenti dalle ambiguità, non puoi stare contro la Cina e contemporaneamente dalla parte dei suoi vassalli russi alleati dell'Iran.

L'occidente da parte sua deve chiarire se vuole difendere la democrazia di stampo liberale, oppure vuole suicidarsi. Farlo vuol dire innanzitutto fare cose che possono sembrare spiacevoli come selezionare all'ingresso gli immigrati, ma anche rifiutando il terzomondismo di sinistra come il postsovietismo di destra, che spesso si confondono tra loro. Chi non accetta le nostre regole liberaldemocratiche e viene qui a diffondere antisemitismo, disprezzo per le donne e odio per i valori occidentali va respinto ai nostri confini senza se e senza ma, non è razzismo, ma difesa della democrazia e della nostra identità liberaldemocratica, mentre chi vuole fare il cavallo di Troia dall'interno va stanato senza buonismi o malintese tolleranze. 

E' ora di dire chiaramente che l'Occidente è più sviluppato, progredito e superiore al resto del mondo, siamo una civiltà superiore e chi viene qui da altri paesi lo deve fare col giusto rispetto e chi non ama la democrazia liberale dall'interno deve accettare che non può usare strumentalmente i suoi mezzi per sovvertirla e non può fare la vittima se subirà di conseguenza la giusta repressione reclamando quella libertà che tanto odiano.

La democrazia liberale si salva anche con metodi non sempre e comunque democratico-liberali, altrimenti è troppo facile per i suoi nemici, troppo comodo come dicono John Travolta e Diletta Leotta nella nota pubblicità.


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