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giovedì 29 febbraio 2024

La sinistra e i pacifisti sono il braccio dialogante del terrorismo

C'è qualcosa che non quadra nella narrazione mediatica sul conflitto israelo-palestinese. Vediamo quale. Hamas il 7 ottobre 2023 fa una strage di più di mille ebrei, prende in ostaggio centinaia di ebrei, stupra donne portandole in trofeo in mezzo alla folla festante di Gaza, ammazza neonati, ma dopo due ore i giornaloni stanno parlando della "guerra di Israele", i finti pacifisti sono già in piazza senza condannare hamas, ma solo in maniera unilaterale contro Israele. Non si è dato il tempo all'opinione pubblica di elaborare il lutto del 7 ottobre e metabolizzarlo, ma si è subito passati in maniera premeditata a demonizzare Israele. Questo ha disorientato l'opinione pubblica, ma per i chierici di sinistra si tratta di orientarla perversamente in questo modo. Perversione, sì. 

C'è qualcosa che non torna anche nel comportamento del presidente Usa, Biden, perchè inizialmente solidarizza con Israele, poi inizia a dire che la soluzione è due popoli e due stati, ma come è proprio quello che i palestinesi rifiutano e Israele propone da 75 anni e tu invece la proponi proprio adesso, dopo una strage di ebrei? Cos'è uno scherzo? Ma allora il terrorismo paga e va all'incasso e la sinistra pacifista si dimostra il braccio dialogante del terrorismo. Prima i terroristi fanno migliaia di morti, poi i pacifisti e i progressisti politically correct vanno all'incasso con Hamas che chiede di liberare 1500 terroristi detenuti nelle carceri israeliani in cambio del rilascio di 150 ostaggi (almeno cento sono già stati uccisi), come i nazisti che ammazzavano dieci italiani per ogni soldato tedesco morto durante l'occupazione. Sì perchè per chi non l'avesse capito i nazisti sono hamas, ma per i perversi di sinistra è un godimento definire Israele come nazista.

Ma poi soprattutto, uno stato palestinese esiste già, hamas controlla Gaza da quasi vent'anni, e quello che ha prodotto sono solo tunnel della morte, stragi di innocenti ebrei, uno stato canaglia e terrorista. Di cosa parlano gli ipocriti quando tirano fuori la formuletta due popoli due stati a sproposito e fuori tempo massimo? 

Biden propone uno stato palestinese demilitarizzato, bravo, ma l'unico modo per farlo demilitarizzato è neutralizzare Hamas, altrimenti come fai a demilitarizarlo, cioè quello che sta facendo l'esercito israeliano, il resto sono fantasticherie oppure solo squallide manovre elettorali per ingraziarsi l'elettorato mussulmano Usa e l'estrema sinistra americana in vista delle prossime presidenziali. Ma allora aveva ragione Oriana Fallaci, l'immigrazione mussulmana è una serpe in seno per riportare in Occidente l'antisemitismo e il razzismo, mentre la sinistra radicale e pseudoriformista il suo cavallo di troia.

martedì 27 febbraio 2024

Sono tra di noi ma non sono come noi

Il socialismo contemporaneo nella pratica si concretizza ancora una volta in un capitalismo di stato (capitalisti coi soldi pubblici e comunisti coi soldi degli altri, cioè come sempre secondo il motto ciò che è mio è mio e ciò che tuo è mio), in soldoni rubare i soldi ai ceti medi per creare ricchezza per le elites da una parte e per creare clientelismi elettorali nei ceti popolari dall'altra parte. Tutto ciò nelle varie articolazioni si delinea in varie componenti, a cominciare dal colpire il risparmio delle famiglie e degli italiani, attraverso una patrimoniale indiretta che va a colpire i guadagni finanziari della ricchezza privata, ma non solo, poi nell'inglobare in un nuovo progetto corporativo le piccole e medie imprese, dopo averle considerate inutili e ormai finite per anni di fronte alla globalizzazione, se non che queste in questi anni hanno mostrato una resilienza inaspettata di fronte alla globalizzazione in chiave cinese. Allora in maniera trasformistica si è cambiato modulazione e si porta altresì sempre avanti una politica filocinese in chiave antioccidentale, ma ora cercando di incorporare le piccole e medie imprese, ma anche nel caso specifico italiano invogliando una politica antieuropea ma senza esternarla, pensando che francesi e tedeschi non se ne accorgono, al contempo si attraggono i nuovi schiavi salariati dall'Africa in nome del buonismo e dell'accoglienza facendogli credere che qui troveranno l'eldorado, indorandogli la pillola con politiche filoislamiche e antisemite, poi si porta avanti una campagna di propaganda ecologista ammantando i propri interessi di parte come sostenibilità, inclusività, lisciando il pelo alle emergenti e seppur legittime sensibilità ambientali e sessuali, ma strumentalizzandole, infine si neutralizza il liberalismo dipingendo le proprie politiche neocollettivistiche e totalitarie sotto forma improbabile di diritti civili che si realizzano però attraverso la censura inquisitoria, un nuovo conformismo e il nuovo perbenismo politically correct. Ad maiora.

lunedì 26 febbraio 2024

Il mondo alla rovescia

C'è una retorica pacifista e antimilitarista portata avanti negli ultimi anni che pretende di dire che i civili non hanno nessuna responsabilità, che in una guerra è lecito ammazzare solo i militari, ma i civili no. Ma perchè un soldato che può essere in certi determinati casi considerato carne da macello quando è un coscritto e obbligato a combattere deve essere considerato in ogni caso obbiettivo legittimo, mentre magari un civile che ha sostenuto Hitler, Mussolini, Hamas, la Jihad islamica secondo questo schematismo dovrebbe essere considerato sempre e comunque un innocente? Non è innocente in certi casi. I bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale hanno fatto migliaia di vittime cosiddette civili tra tedeschi e italiani, ma nessuno allora si sognò di dire che la guerra antinazista fosse una guerra sbagliata solo perchè c'erano vittime cosiddette civili che per l'appunto magari erano stati entusiasti sostenitori di Hitler e Mussolini, e allora perchè la guerra di Israele viene vista come sbagliata in nome di vittime cosiddette civili, che poi così civili non sono, ma sono nella maggioranza dei casi fanatici e ottusi sostenitori di Hamas, gente scesa in piazza a deturpare i cadaveri delle donne ebree prese in ostaggio il 7 ottobre? 

C'è da rimanere basiti nel sentire il presidente degli Stati Uniti, il neosocialcomunista Biden, dire che Israele fa troppe vittime civili, con questo criterio dovremmo dare ragione alla retorica fintopacifista antiNato, che ha sempre fatto delle vittime "civili" uno scudo umano contro gli interventi bellici americani, come Hamas. Appare altresì incredibile come la contabilità dei morti propagandata da hamas venga considerata attendibile dalla stampa presunta liberale. Secondo le fonti dell'esercito israeliano invece la metà dei militanti terroristi di hamas è stata neutralizzata, il rapporto tra vittime cosidette militanti con le vittime cosiddette civili è più basso di tutte le altre guerre, in una guerra combattuta casa per casa dove hamas usa i civili come scudi umani. D'altra parte perchè i pacifisti non dicono una parola sui morti delle guerre in Siria, in Yemen, in Ucraina, in Sudan e in tutto il mondo? La loro sensibilità pelosa riguarda solo i morti che fa Israele, senza curarsi dei morti civili che subisce Israele e tutti i morti di tutte le altre guerre del mondo. 

La sinistra occidentale allora sta diventando un'accozzaglia di anime belle, intrise e trasudanti ipocrisia e filoterrorismo spacciato per pacifismo, comunismo da salotto spacciato per liberalismo, repressione della libertà di parola spacciato per antidiscriminazione, dittatura spacciata per democrazia. E' il mondo alla rovescia, dove gli ebrei vengono dipinti come nazisti, mentre gli antisemiti fanno le vittime.

sabato 24 febbraio 2024

Brutto clima antisemita e filoislamico in Occidente, come ai tempi del nazismo

L'Occidente sta diventando come l'Iran, la Russia e la Cina? Dal punto di vista delle grandi multinazionali dell'intrattenimento, del mondo universitario, della sinistra politica, si direbbe di sì, meno per fortuna in altri aspetti. Netflix non vuole più trasmettere serie tv israeliane, non si contano casi di professori universitari che vomitano odio verso lo stato ebraico, per non parlare dei movimenti studenteschi, la sinistra contemporanea poi è ormai l'epicentro del nuovo antisemitismo, avendo al contrario la destra moderna abbandonato questa forma di cannibalismo umano, eccetto per i rimasugli dell'estrema destra, i quali ormai dicono le stesse cose della sinistra su tanti argomenti, dalla geopolitica, ai rapporti tra stato e cittadino, passando ovviamente all'odio per Israele, senza dimenticare il fanatico corporativismo alimentare a kilometro zero.

Per fortuna la realtà è ancora variegata in Occidente, il popolo è meno malato dell'intellettualità, il ceto medio imprenditoriale ha più testa del capitalismo di stato, la destra politica si sta liberando di questa malattia chiamata antisemitismo, come per le altre sopracitate rispetto all'estrema destra, con alcune resistenze interne però, ma basti sentire le parole di Meloni alla conferenza stampa di capodanno, ma anche di Salvini, seppur con le sue consuete ambiguità sul fronte ucraino. Un grande merito va ad Oriana Fallaci e il suo lascito, che ha fatto progredire la destra, mentre la sinistra - per reazione forse, ma sicuramente per imput geopolitici - è regredita in un filoislamismo, ma non da oggi bensì già almeno dalla guerra dei sei giorni del '67, il grande contrordine compagni quando l'Urss disse che Israele non era più amico ma nemico e i pecoroni tutti dietro, ma già da poco dopo il '48, dopo che Israele rifiutò di essere una propaggine dell'Urss e si alleò agli Usa. Ma basti pensare alla femministe odierne, che parlano come i mullah e gli imam sul corpo delle donne, fingendo di difenderlo e in realtà volendo opprimerne la bellezza e la sua indipendenza col burka neocomunista. Sono bigotte travestite da progressiste, succubi di Hamas e degli Ayatollah, antisemite fino al midollo, neoschiave dei neoschiavisti islamici.

Addirittura il corriere della sera si lancia in un parallelismo paragonando la risposta di Israele all'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 con l'invasione russa ai danni dell'Ucraina, roba che sarebbe assurda se non fosse in malafede. Per il corriere e i sinistroidi pseudoliberali è Israele che sta diventando come la Russia, per me sono gli pseudoliberali che stanno diventando come la Russia, ma questo già dai tempi di Montanelli, che meritoriamente denunciò la deriva filocomunista del grande giornalone della borghesia e se ne andò fondando Il Giornale. Facendo bene. Allora rimettiamo ordine nelle teste confuse, Hamas è alleata della Russia, Israele è l'Ucraina invasa dagli stupratori islamici, ma che ha più mezzi e armi dell'ucraina per reagire.

martedì 20 febbraio 2024

Il Pd è okkupato

L'attuale linea politica del Pd è la stessa di Rifondazione e dei centri sociali di 20 anni fa. Praticamente il Pd è okkupato, mentre il mondo va avanti e da un'altra parte. E' una sorta di legge del contrappasso. Per anni i pidiessini definivano i compagni di Rifondazione come anacronistici, vetero, dinosauri, e ora si ritrovano a dire le stesse cose dei "rifondaroli", come li chiamavano, 20 anni dopo. Intanto chi era in Rifondazione e nei centri sociali 20 anni fa oggi vive nel ventunesimo secolo. Io i pidiessini regrediti a centrosocialeschi con 20 anni di ritardo li chiamo progressisti in stato di regressione. Ma dire certe cose e portare avanti certe idee 20 anni fa era comunque anticonformistico nel mondo di allora, ma farlo oggi è invece il nuovo perbenismo politically correct. 

Negli anni 90-2000 essere comunista era una forma di nobile conservatorismo, di fronte all'opportunismo dei comunisti del Pds che si spacciavano per liberali, alla ritirata strategica che un po' era stata anche quella delle brigate rosse, invece rifondazione era un creativo e originale binomio tra Cossutta e Bertinotti, due personaggi diversissimi tra loro ma uniti dalla originalità, dal non voler omologarsi nel mondo global-cinesizzato, poi ci fu la rottura tra i due, Cossutta fu richiamato all'ordine per non far "vincere la destra", che per lui vecchio partigiano era il fascismo e invece nella realtà era la goliardica brigata liberale di Berlusconi, Bertinotti invece al momento non ci cascò, ma poi finì col cascarci anche lui nel 2008 attratto dall'arcobalenato Vendola.

Così Rifondazione scomparve di fatto, ed anche i comunisti italiani di Diliberto, il Pds di D'alema ebbe in questo modo alla sua sinistra non più uno spirito critico con cui confrontarsi ma le volgari macchiette grilline, con cui ora la Schlein fa comunella. Nell'intermezzo degli anni dieci Renzi ha provato invece a portare alle coerenti conseguenze il periodo "riformista" della sinistra anni 90-2000, cercando di creare un partito liberaldemocratico, ma era evidente che quella per la sinistra era solo una ritirata strategica opportunistica, la sinistra è nel suo Dna antiliberale. Renzi è così stato espulso come un appestato ed oggi, per ritornare al nostro excursus, il Pd è Okkupato. Ma tenetevi pronti, ora D'alema e soci sono pronti ad una nuova fase pseudoriformista, ci scommetto. Cambiano le linee ma quello che rimane immutato è il loro potere. I veri "democristiani" sono loro, altro che Renzi e Andreotti.