Blog che si occupa di geopolitica, politica italiana, storia del comunismo, della sinistra italiana e osservatorio sui movimenti estremistici e sul nuovo antisemitismo
mercoledì 8 luglio 2015
Negri e Rodotà
La presenza di Toni Negri e altri brigatisti al festival dei Beni comuni di Rodotà&c. non mi stupisce per niente. Le affinità ideologiche sono tantissime, ma anche gli schemi politici. La selvaggia campagna d'odio portata avanti dal Fatto quotidiano nei confronti del Pd in questi anni ricalca quella che le Br e i gruppi affini portavano avanti nei confronti del Pci. Quello che è meno noto è l'ampiezza dei contatti e degli scambi che le Br avevano con ciò che si muoveva alla "sinistra" del Pci e anche al suo interno in alcune componenti antiberlingueriane e filobrezneviane. Ora che vengono meno alcune divergenze di natura tattica e organizzativa, nonchè le pendenze giudiziarie, questi rapporti avvengono da quattro-cinque anni sempre più alla luce del sole e le convergenze politiche maturano. Certi compagni non sbagliano più, ma ora si danno al più efficace sabotaggio, mentre altri hanno smesso di mediare nel partito, sulla strada del movimentismo e della paranoia complottista si possono incontrare. Obbiettivo non è più la presa del potere e la costruzione di una società socialista, ma innescare un processo nichilistico di disgregazione e autodistruzione dei paesi sviluppati opprimendo le forze produttive, paralizzando ogni governo e ogni processo di riforma, difendendo le sacche burocratiche, parassitarie, alimentando il disordine lumpen e strumentalizzando l'emarginazione giovanile.
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