Eccoli qui, sono sempre loro, sono gli onnipresenti sui media, nelle università, nel mondo del cinema sovvenzionato, sui palchi dei concerti, ma sempre meno nel paese reale, per fortuna a dire il vero. Sono sempre loro comunque, ma di chi stiamo parlando? Ovvio, degli immancabili social-ecologisti gretini rigorosamente a favore del nucleare iraniano, che manco dirlo non è nemmeno a fini civili, ma serve invece per costruire una bomba atomica per sterminare gli ebrei, eccoli qui allora i pacifisti finti, i piccoli fans dei nuovi Hitler con la barba, anche loro come il baffetto nascosti nei bunker e nei tunnel da bravi codardi, mentre usano la popolazione all'aperto come scudi umani, ma ecco che arrivano anche le femministe di sinistra, ecco che spuntano, le lorsignore che se ne fregano della condizione delle donne nei paesi islamici, forse aspirano a fare le schiave dell'Isis e degli altri Imam, oppure a godere dei benefici dell'occidente democratico insultando la prima donna premier d'Italia e sua figlia, per non farsi mancare nulla. Non è finita, perchè abbiamo anche quelli medioevali del kilometro zero, però i dazi dell'Unione europea ai nostri agricoltori per loro vanno bene, tutti in piazza con la bandierina blu quindi, a manifestare contro il sovranismo danneggiando i nostri produttori, ma eccolì lì anche quei altri che compaiono sullo sfondo, abbiamo anche gli ecosalutisti pseudoscientifici, non ci facciamo mancare nulla, che ci vogliono dire cosa dobbiamo mangiare, come dobbiamo consumare, tra un po' come ci dobbiamo vestire, ma non dimentichiamo pure quelli che fanno il processino con lo sguardo torvo al modello di sviluppo occidentale, che per inciso gli ha e ci ha dato benessere e libertà, strumentalizzando i cambiamenti climatici, ma della Cina che inquina a più non posso, schiavizza gli operai, ha un regime antidemocratico, non dicono una parola, indi delle belve islamiche in Iran e in Palestina sono i loro primi tifosi.
Sono una burletta certo, fanno ridere, ma il problema serio è che sono gli utili idioti nel cuore dell'Occidente di regimi per nulla comici come quello iraniano, quello cinese, quello di Hamas a Gaza, per dirne solo alcuni. Infatti anche in queste dittature ridono di loro, sono proprio loro a definirli utili idioti dei loro fini, come Lenin definiva i comunisti collocati in Occidente a suo tempo, ora però non sono più rossi, ma rosa, arancioni, fucsia, multicolorati, hanno dato una maschera dal volto umano al loro sanguinarismo rosso, solo che poi le conseguenze rischiamo di subirle noi qui, ma sopratutto i popoli che si ribellano là, ma anche i nostri lavoratori, i nostri imprenditori quà. Insomma, sono i qui quo qua dell'imbecillità, il prodotto del fallimento della scuola pubblica cattocomunista anche, i figli e i nipotini radicalizzati, fanatici e ignoranti dei vecchi nonni sessantottini decrepiti. Sono una minoranza, certo, se si può ancora votare perdono sempre infatti, ma hanno molto potere, occupano togliattianamente (anche se la maggior parte di loro Togliatti non sa neanche chi sia) tutti i centri di decisione non eletti dal popolo, le corti costituzionali, le cassazioni, la presidenza della repubblica, i Tar, la magistratura, le sovrintendenze ambientali, occupano i giornali, la tv pubblica, la scuola pubblica, l'associazionismo, il noprofit che poi di profit ne fa eccome, ma non si può dire.
Immancabili, non ci siamo dimenticati di loro, i sindacatini rossi, quelli ancora rossissimi, infatti invece di fare battaglie per il giusto salario e i diritti dei lavoratori, pensano a scendere in piazza per fare scioperi politici contro l'America, Israele, fanno referendum fallimentari con sperpero di denaro pubblico solo per cancellare le leggi di Renzi che invece con tutti i loro limiti hanno creato occupazione e un minimo di sviluppo in questo paese, tutto in ultima analisi per fare le loro battaglie settarie e gruppettare contro i pochi riformisti rimasti a sinistra e non da ultimo regalare la cittadinanza italiana a chiunque solchi i nostri confini, sperando così di crearsi una nuova clientela prima che i loro iscritti pensionati li abbandonino, mentre da par loro sono trincerati nei loro solchi e confini ideologici e nel loro poterino burocratico.
Non c'è che dire, a sinistra si riempiono la bocca, per dare e darsi grandi arie, di belle parole, quali come inclusione, pace, uguaglianza, diversità, diritti, tutto a targhe alterne e monodirezionale però. L'inclusione serve solo a escludere i problemi reali, le problematiche, chiunque non la pensi come loro, la pace serve a tenere al potere i tiranni e disarmare l'occidente armando i suoi nemici, l'uguaglianza è la solita arma a doppio taglio, serve a imporre la loro omologazione ideologica, mentre l'unica cosa che dovrebbe essere uguale, la legge, loro invece la usano per scarcerare rapinatori, stupratori, scafisti e per incarcerare gli avversari politici. Ci sono anche quelli che producono spot e slogan a iosa, non ci siamo dimenticati di loro, sempre in prima fila con le loro campagne contro il razzismo, parola ormai svuotata di contenuto e usata per andare a colpire chiunque difenda i valori liberali e occidentali, ma i primi razzisti sono loro, razzisti contro tutto ciò che è bianco, maschio, non di sinistra, innanzitutto.
Ma non paghi hanno occupato anche le feste nazionali, svilito l'antifascismo, il 25 aprile, che da festa patriottica per celebrare la liberazione dell'Italia dalla Germania nazista che aveva orrendamente generato l'olocausto antiebraico, l'hanno fatta diventare un corteo caciarone e teppista contro la destra, ma contro gli ebrei persino, immaginatevi il delirio, senza vergogna, inneggiando pure a chi durante la seconda guerra mondiale stava con Hitler, come i palestinesi mussulmani.
La democrazia? Il voto? La libertà d'opinione, d'espressione, quella individuale? Sempre più a sinistra mostrano un aristocratico fastidio verso di esse, come bambini viziati che portano il pallone alla partita, indi se perdono le elezioni vogliono andarsene col pallone, poi all'occorrenza ci sono sempre i paletti della costituzione "più bella del Mondo" per limitare la sovranità popolare - però nel mondo nessuno se la caga - per fare i loro governi di palazzo e tecnocratici. Come piccoli padreterni accettano le opinioni solo se coincidono con le proprie o sono strumentalizzabili, la libertà poi, quella proprio non hanno mai potuto sopportarla, figuriamoci quella individuale, per loro è sinonimo di cattivo egoismo e liberismo, ah il liberismo, non parliamone, in Italia non c'è ne è traccia, ma è lo spauracchio per dirottare il malcontento di chi guadagna poco e sta male, un modo per mascherare il loro odio per la libertà politica, di parola, è attaccare la libertà economica, l'iniziativa privata.
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