Gli editorialisti d'alemiani lo hanno già definito un matrimonio di convenienza. Stiamo parlando del nuovo polo di centro Renzi-Calenda-Pizzarotti. In realtà ciò appare quanto di più omogeneo sul piano delle relazioni internazionali, dell'identità politica, e della cultura storico-contemporanea che si veda nel panorama italiano. Atlantismo, liberalismo, idee economiche e radici storiche coincidono per l'appunto in questa nuova realtà. Certo, lo stereotipo fasullo vuole che il centro sia un ibrido, un compromesso deteriore, invece niente di tutto ciò, anzi, siamo di fronte ad un qualcosa di totalmente autonomo dalla destra e dalla sinistra attuale. Mentre queste ultime? Ci si aspetterebbe d'altro canto qualcosa di identitario, invece sono due ammucchiate per fare somma aritmetica e vincere le elezioni, pronte a scannarsi al loro interno il giorno dopo. Nessuna omogeneità geopolitica, geonazionale, politica, culturale, nemmeno nessuna chiarezza sull'agenda economica. Una destra sempre meno liberale e occidentale e sempre più fasciocomunista e putiniana, dove i liberali dovrebbero fare da foglia di fico e gli autonomisti del nord portatori di voti. Dall'altra parte una sinistra con dentro gli antiNato e chi vuole rimanere nella Nato, i Notav e Notutto e i poveri riformisti che non si sa che ci stanno a fare, la decrescita ecotriste e lo sviluppo economico allo stesso tempo, l'universalismo e il chilometro zero ammassati insieme per una compagine tutto tasse, politically correct e scafismo dentro la quale, secondo i deliri di Letta, i liberali dovrebbero fare da magnete (ipse dixit) di voti, cioè portatori d'acqua per dirla all'antica.
Ecco allora la solita schematica e stantìa riproposizione della gioiosa macchina da guerra del '94, dell'Ulivo del '96, del circo arcobalenato del 2008 in nome del se non ci votate "arriva l'uomo (ed ora la donna) nero!". Ma Letta, tutti questi anni a Parigi a insegnare politica per scopiazzare come uno studente fuoricorso? E quello di Renzi e Calenda sarebbe un "matrimonio" di convenienza?
Ma allora il centro esiste se tutti vogliono i loro voti! Basta dargli una rappresentanza autonoma politica credibile per non fargli fare la minoranza e la stampella dentro la destra trogloditica o dentro la sinistra puzzasottoilnaso. Eureka!
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