Veltroni, povero Veltroni, fu accusato di essere un liberale, persino un agente della Cia, uno chissàche che voleva istituire il modello bipolare anglosassone in Italia. In realtà proporre il modello bipolare in Italia ha sempre voluto dire al contrario riproporre il fittizio scontro rossi-neri, uccidendo il centro atlantista e creando una convergenza rossobruna de facto tra presunti nemici che si spartiscono il potere, mettendo nei rispettivi recinti le proprie pecore.
Ecco allora che la stessa accusa era rivolta a Togliatti, comunista tutto d'un pezzo come Veltroni, ma accusato di essere riformista per aver capito che il comunismo si crea con la politica e l'egemonia culturale, non con le armi.
In Italia i comunisti hanno preso il potere senza colpo ferire, le Brigate Rosse quindi erano d'impaccio, rischiavano di creare una reazione popolare contraria, per questo il Partito comunista le osteggiava, non per altro, invece occupando sul piano culturale l'identità liberale, democratica, territoriale, europea, distorcendola a loro uso e consumo, i comunisti hanno preso il potere statale, nella magistratura, nella burocrazia, nella scuola, negli asili, nelle università, nei giornali, su internet, nelle caste professionali, tra gli avvocati, gli architetti, tra i manager etc etc
Allo stesso tempo creando un antagonista "nero" a suo uso e consumo, buono a mobilitare le pecore rosse in chiave anti e mettere in un cul de sac la maggioranza liberale.
Nel frattempo la classe operaia non serviva più, è stata mandata al macero, ma per ingrossare le fila si punta sui gay autoghettizzati, gli immigrati non integrati, le donne frustrate, tutto fa brodo per il proprio potere e il controllo sulla società.
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