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domenica 27 marzo 2022

Pacifisti, i migliori amici della guerra

Io sono cresciuto nel mito della resistenza antifascista, sentire l'Anpi dire che gli ucraini devono arrendersi ai russi senza resistere mi fa sentire strano. Sentire il papa condannare l'aiuto militare agli ucraini e l'aumento di spese militari dell'occidente, senza dire una parola sul guerrafondaio Putin e l'esercito più grande del mondo cinese mi fa specie. Ma in fondo questa è la realtà: i comunisti infatti non furono sempre antifascisti, perchè quando nacque il fascismo i comunisti erano impegnati a combattere i socialdemocratici definendoli socialfascisti, una equiparazione che poi alla fine faceva il gioco del fascismo in una convergenza antiliberale. In seguito ci fu il patto Molotov-Ribentropp, spacciato a posteriori per una manovra tattica, ma in realtà vera e propria alleanza antianglosassone tra comunisti, fascisti e nazisti. Il vaticano fu alleato dell'occidente in chiave anticomunista, ma una volta caduta l'Unione Sovietica si è rivolto contro l'occidente. Togliatti cercò l'alleanza del Vaticano in nome di un principio dichiarato nei suoi discorsi, la dittatura. 

Poi i sapientoni ci dicono che le guerre vengono fatte esclusivamente per motivi economici, certo cari amici, per difendere le nostre case riscaldate, le nostre connessioni internet, dobbiamo fare anche le guerre, sono gli interessi di voi che scendete in piazza con le vostre bandierine della pace e mettete sullo stesso piano aggrediti e aggressori. Facciamo le guerre anche per voi e per i Vostri interessi, ipocriti.

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