Se c'è una ipocrisia marcia e moribonda è quella incartapecorita della polemica dei grillo-sinistraniciuti contro la visita di Renzi in Arabia Saudita. Mai si era raggiunto un livello più basso-provincialotto da parte di chi passa mesi in Iran a farsi dettare la linea dagli Ayatollah che impiccano i gay sulle gru e perseguitano le donne, da parte di chi voleva vendere il porto di Trieste al regime liberticida e infetto cinese con cui fa affari con le mascherine, da parte di chi ha rapporti ambigui con la Russia di Putin. L'Arabia Saudita è certamente una dittatura, ma per chi non vive sulle nuvole e non è un totale ignorante di Geopolitica è indubbio che rispetto ai paesi sopracitati ha fatto passi più in avanti sui diritti umani e di apertura verso l'occidente. Diciamo la verità che tutti gli ipocriti antisemiti non dicono: l'unica colpa dell'Arabia saudita agli occhi dei Fratoianni e dei Calenda è quello di essere un paese che ha normalizzato i rapporti con Israele e gli Usa di Trump. Ma che credibilità ha gente che giustifica il terrorismo islamico e ora solo per una polemica da bambini dell'asilo contro l'odiato Renzi si reinventa censore dei regimi islamici, o meglio, di uno solo. Ma come si fa ad essere così patetici e squallidi?
Nessun commento:
Posta un commento