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lunedì 25 novembre 2019

La base sociale della sinistra e della destra del nuovo secolo

Oggi la sinistra è qualcosa di completamente diverso rispetto al passato e così la destra. il mondo è profondamente cambiato. Dapprima la composizione sociale dei due schieramenti è completamente cambiata. La sinistra ora ha la sua base tra chi si trova al gradino più alto della società, alleata a chi si trova al gradino più basso. La sinistra è oggi composta dalle elites di vario tipo, economiche, statali, politiche e non da ultimo culturali, nel senso più ampio del termine, dagli intellettuali organici a questo blocco fino al mondo della comunicazione, della pubblicità, dell'arte e dello spettacolo. Un blocco di establishment saldato con chi vive di assistenza pubblica o ai limiti della legalità, disoccupati, immigrati clandestini, sottoproletari di vario genere ma anche finti poveri di vario tipo.

Dall'altra parte il centrodestra di nuovo riunito invece rappresenta ora tutti i ceti intermedi, tutti quelli che stanno in mezzo a questi due estremi uniti: piccole e medie imprese, operai, partite Iva, artigiani, commercianti, intellettuali disorganici, artisti indipendenti, professionisti non introdotti, ceti medi emergenti oppure al contrario impoveriti, immigrati regolari e integrati, tutti i variegati ceti medi per la prima volta in Italia uniti.

Ironia della storia si tratta in larga parte di quell'alleanza tra classe operaia e ceti medi che il leader comunista Togliatti provò a costruire negli anni '50 e gli riuscì di fatto proprio solo nelle regioni rosse, quelle regioni rosse che guarda caso oggi stanno passando alla lega Nord...

La strategia di Togliatti (e di Stalin) fu però negli anni superata da una sinistra che invece riprendeva sia l'odio atavico dei movimenti di sinistra verso i ceti medi, sia l'idea di Lenin che la classe operaia occidentale fosse ormai integrata nel sistema capitalistico e bisognava guardare ad altre aree del mondo così come ad altri ceti sociali in Occidente.

Di Togliatti la sinistra attuale ha invece mantenuto la convergenza verso la Chiesa cattolica, che il segretario del Pci aveva fissato nel suo famoso discorso sul "destino dell'uomo" con la comune avversione verso la società liberaldemocratica di mercato e la comune simpatìa per il concetto di dittatura.




domenica 24 novembre 2019

il nuovo secolo

Viviamo in una epoca estremamente interessante, tutto è diverso da prima, il novecento è rovesciato, questo secolo appare come la sua estrema contraddizione. La classe operaia vota a destra, gli anticlericali la pensano come il Papa, i vecchi comunisti riscoprono la patria, le elite si scoprono cosmopolite e universaliste, i ceti medi da fascisti diventano democratici, i colonizzati diventano colonizzatori, la sinistra è antisemita e la destra è filosemita, tutto cambia.

giovedì 21 novembre 2019

la finzione di Houellebuecq

Chi pensa che Houellebuecq sia un avversario dell'Islam o per dirla nel pruriginoso linguaggio politically correct, un islamofobo, dovrebbe leggersi le ultime dichiarazioni dell'intellettuale francese riportate dal sempre puntuale Giulio Meotti sul Foglio. In realtà l'autore di "sottomissione" si dimostra il solito banale ateo che scopre di pensarla esattamente come papa Francesco e sente un eccitante brivido sulla schiena nel farlo, il solito comunista che in realtà odia il progresso, la modernità e la società dei consumi e sente il bisogno, proprio, di sottomettersi ad una religione. Uno pseudoliberale in realtà profondamente antiliberale e antioccidentale.

mercoledì 20 novembre 2019

Rivolta planetaria contro l'impero cinese

Dal Sudan alla Bolivia, dal Venezuela all'Iran, dall'Iraq al Libano partendo da Hong Kong, è iniziata la rivolta planetaria globale dei popoli contro l'impero cinese e i suoi governo fantoccio. Next stop Italy.

giovedì 14 novembre 2019

I popoli del Nord in lotta

Dal terremoto in Friuli alle alluvioni in Piemonte, dalle esondazioni del Po in Pianura Padana all'acqua alta a Venezia, ci si rimbocca le mani e si ricostruisce con le proprie forze, senza ricevere nulla dallo Stato, senza piangere miseria e fare le vittime. Questi sono i popoli del Nord, ovviamente senza offesa per nessuno e con rispetto per tutti.

mercoledì 13 novembre 2019

Analogie storiche e il mondo alla rovescia

Lo storico russo G. Sandomiriskij, nel suo libro Fazismus, (Mosca-Pietrogrado 1923) scrive che "il fascismo riflette la delusione d'una parte della borghesia sulle forme democratiche del potere statale e la sua aspirazione a riportare una vittoria sul movimento rivoluzionario del proletariato attraverso l'oppressione". Amici, non ricorda l'attuale sinistra al governo?