Due piazze, quella del Pd in piazza del popolo a Roma, e poi Anpi, Sentinelli ed Emergency che invece di scegliere un altro giorno decidono di sovrapporsi chiamando a raccolta la piazza del Duomo a Milano. Se hanno voluto la competizione interna alla sinistra, diciamo che si sono rotti le corna, 25000 a Milano, magari non 70000 a Roma, ma almeno 40000 a Roma. Eh niente, sì perchè cari amici de La Repubblica, della Cgil e dintorni, il Pd ha ancora un popolo, fatto di proletari non rimbecilliti, tanto ceto medio e perchè no anche l'elite, non quella di confindustria e del suo leader Boccia, che oggi si schiera con Salvini, che dai sondaggi sembra dominare, ma fino a prova contraria ha preso meno voti di Renzi il 4 marzo e forse non sta così mangiando in testa a Di Maio, avendo consegnato il nord al peggiore assistenzialismo democristiano, ma con metodi squadristi, del bibitaro di Pomigliano e di Savona.
Uno sguardo fotografico alle due piazze, quella di Roma vede tanti over 60, ma anche qualche under 40, quella di Milano sembra fatta solo di 40-50-60enni un po' sbandati, dall'aria trasandata, una sinistra incancrenita, fatta di una finta diversità al servizio del neototalitarismo uniformante, di un antifascismo monocolore e di un pacifismo ipocrita e unilaterale, di gente che magari ha votato i grillini fino a ieri, prepolitica, rancorosa e rabbiosa tanto quanto i banditi al governo.
Dall'altra parte il popolo del Pd chiede unità, Martina, Renzi, Gentiloni, Orfini, trovate la quadra, ma per cortesia, il grillino Emiliano e il serpente Franceschini fuori dai coglioni.
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