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mercoledì 2 maggio 2018
Antirazzismo o censura?
La dichiarazione del rapper afroamericano Kanye West, secondo il quale i negri sono stati deportati in catene, ma poi sono stati schiavi per 400 anni senza esserne obbligati ha suscitato grande scandalo. Siamo di fronte ad un attacco verso la libertà di parola? Sempre più affermazioni vengono definite inaccettabili, muovono scandalo, riprovazione pubblica, richieste di censura. Eppure chi ha studiato la storia degli afroamericani sà che i gruppi e i leaders più radicali del movimento afro come Malcolm X definivano il negro medio o anche leaders importanti come Martin Luther King quali "negri da cortile", "zio Tom", seppur da un punto di vista che rivendicava apertamente la superiorità della razza negra, così come è noto come gli afroamericani fino agli anni '50 odiassero il colore della loro pelle e si stirassero i capelli per renderli lisci. Perchè tanto scandalo per un'affermazione che invece dovrebbe stimolare il dibattito e mostrare quante sfumature ci siano in ogni dichiarazione? Cosa sta succedendo alla sinistra americana, sempre più politically correct?
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