Blog che si occupa di geopolitica, politica italiana, storia del comunismo, della sinistra italiana e osservatorio sui movimenti estremistici e sul nuovo antisemitismo
venerdì 5 dicembre 2014
Note sulla destra, sinistra e partito della nazione
Le domande che provengono dai cittadini assumono oggi caratteri che polverizzano le vecchie concezioni di destra e sinistra. Che piaccia o meno la domanda di sicurezza e di mettere freno all'invasione degli immigrati non è ne' di destra ne' di sinistra, la richiesta di una classe politica non corrotta, non casta, non è ne' di destra ne' di sinistra, la domanda di modernizzare il paese sbloccando il mercato del lavoro e facendo le riforme non è ne' di destra ne' di sinistra. I concetti di destra e sinistra hanno iniziato un processo di autosuperamento nel momento in cui tutte le forze politiche hanno accettato il suffragio universale e la democrazia, e contemporaneamnte sono venute meno le rigide distinzioni di classe, ma già dal ventennio fascista l'Italia fu governata da una dittatura con elementi di destra e sinistra confusi tra loro quali era il fascismo, ma anche nel successivo cinquantennio non si dispiegava il rapporto destra-sinistra, ma l'Italia era governata da un governo di centro o centro-sinistra, con un opposizione di sinistra, mentre la destra semplicemente non esisteva. Questo vuoto è stato colmato da Berlusconi, e con la nascita di Forza Italia sembrava si potesse creare una situazione di bipolarismo destra-sinistra, ma la situazione era già fluida, la Lega Nord era un altro partito che usciva dagli schemi destra-sinistra e la stessa Forza Italia rispondeva ad una domanda di modernizzazione che ne facevano una destra sui generis, oltre ad essere più rappresentativa dei ceti popolari di quanto fosse la sinistra, mentre in seno alla sinistra dettava sempre più legge una cultura conservatrice che di sinistra aveva poco. L'esplosione del grillismo ha inferto un nuovo colpo alla divisione destra e sinistra, concetti che comunque rimangono, ma che vanno sempre più a definirsi come corollari, come un background che ognuno si porta, mentre sempre di più a dettare l'agenda politica sarà la domanda di risoluzione dei problemi concreti, intorno ai quali si costruiranno i partiti, che prima che partiti di destra o sinistra, dovranno essere partiti della nazione.
giovedì 20 novembre 2014
Il terrorismo paga
In serata, dopo che due palestinesi avevano fatto a pezzi cinque ebrei a colpi di mannaia, il governo spagnolo ha riconosciuto lo Stato di Palestina. Non c'è che dire, il terrorismo paga. D'altronde la fregola di riconoscere uno stato ai palestinesi da parte dei parlamenti e dei governi europei non si cura di prendersi la responsabilità di alcune domande. Che confini dovrebbe avere questo nuovo stato, quale ordinamento politico e sociale, quali forze armate? Ma sopratutto, da buon pietismo terzomondista non prende in considerazione cosa vogliono realmente i palestinesi: non uno stato, ma un califfo, non una democrazia, ma una teocrazia, non un esercito di difesa, ma di conquista. Appare allora evidente che ogni equidistanza nel conflitto israelo-palestinese è pura ipocrisia e la più totale priorità deve andare alla salvaguardia del diritto di Israele ad esistere ed alla sua difesa prima di ogni altra cosa.
domenica 26 ottobre 2014
La fine del sindacato
Vent'anni fa, alla nostra generazione furono date tre strade: lavoro precario, lavoro gratis, disoccupazione. Il sindacato ha fatto la guerra al lavoro precario, condannandoci così alla disoccupazione e al lavoro gratis. Non c'è nessuna battaglia per l'estensione universale dei diritti, ma solo la difesa dei privilegi dei garantiti delle generazioni precedenti. Come spesso capita con gli universalismi, si tratta alla belle meglio di utopismi, alla peggio di una truffa ideologica sulla pelle dei giovani. Preso com'è tra interessi particolari e universalismi utopistici illusori, la Cgil, anche per il suo essere una cinghia di trasmissione impazzita, ha perso del tutto la dimensione nazionale concreta che aveva avuto nel secondo dopoguerra fino ai primi anni '90, che gli aveva permesso di prendere decisioni nell'interesse della nazione, allacciando ad esso i ceti che rappresentava. Oggi la Cgil è un sindacatino autonomo di classe alla deriva, non più la classe operaia, ma il ceto improduttivo dei dipendenti pubblici, che vogliono costringere il paese ad una spesa pubblica abnorme, condannando il resto del paese produttivo a morire di tasse. I dirigenti di questa organizzazione sono dei rozzi burocrati che vivono della rendita che i Di Vittorio e i Lama gli hanno lasciato, ma questo capitale era tenuto vivo dall'essere un sindacato di carattere nazionale, perso questo il capitale è destinato ad esaurirsi. Inoltre, perso il controllo del partito principale della sinistra, il quale nel frattempo ha preso la via della vocazione maggioritaria. Rimangono solo alcune case matte nel campo mediatico, universitario e nella magistratura disposte ad appoggiarlo, ma si tratta di altrettante cinghie di trasmissione impazzite e destinate ad esaurirsi per gli stessi motivi.
sabato 16 agosto 2014
Tutto il potere al parlamento
Bisogna armare i curdi per fermare le bestie islamiche in Iraq, l'Ue e L'Inghilterra hanno già iniziato a farlo, l'Italia no, la Mogherini infatti ha solennemente spiegato che bisogna aprire una commissione parlamentare per decidere l'invio di armi o meno. #lacostituzionepiùbruttadelmondo
venerdì 1 agosto 2014
Il senso unico
Ucraina, separatisti russi abbattono aereo civile, 300 morti, 80 bambini. Reazione dei pacifisti: nessuna.
Venezuela, manifestazioni per la democrazia represse nel sangue dal regime militare. Reazione dei pacifisti: nessuna.
Iraq, dieci anni di guerra civile tra sunniti e sciiti, migliaia di morti e creazione di uno stato integralista islamico del Levante. Reazione dei pacifisti: nessuna.
Mosul, Iraq, pulizia etnica, cristiani cacciati dalla città dalle milizie islamiche. Reazione dei pacifisti: nessuna.
Siria, guerra civile, centinaia di morti ogni giorno da tre anni, molti dei quali bambini. Reazione dei pacifinti: nessuna.
Sudan, cristiani perseguitati. Reazione dei pacivendoli: nessuna.
Iran, regime islamico-fascista, condanne a morte a chiunque dissente, reazione dei pacifinti: nessuna.
Gaza, operazione antiterrorismo dell'esercito israeliano in seguito ad anni di lanci di razzi sulle città israeliane da parte degli integralisti islamici: 1000 morti, in maggioranza terroristi di Hamas e 50 bambini (fonti filo-palestinesi), usati come scudi umani dagli stessi terroristi islamici. Reazione dei pacifascisti: manifestazioni in tutta Europa al grido di "Israele nazista, olocausto palestinese", assalti alle sinagoghe, tanto per cominciare.
Venezuela, manifestazioni per la democrazia represse nel sangue dal regime militare. Reazione dei pacifisti: nessuna.
Iraq, dieci anni di guerra civile tra sunniti e sciiti, migliaia di morti e creazione di uno stato integralista islamico del Levante. Reazione dei pacifisti: nessuna.
Mosul, Iraq, pulizia etnica, cristiani cacciati dalla città dalle milizie islamiche. Reazione dei pacifisti: nessuna.
Siria, guerra civile, centinaia di morti ogni giorno da tre anni, molti dei quali bambini. Reazione dei pacifinti: nessuna.
Sudan, cristiani perseguitati. Reazione dei pacivendoli: nessuna.
Iran, regime islamico-fascista, condanne a morte a chiunque dissente, reazione dei pacifinti: nessuna.
Gaza, operazione antiterrorismo dell'esercito israeliano in seguito ad anni di lanci di razzi sulle città israeliane da parte degli integralisti islamici: 1000 morti, in maggioranza terroristi di Hamas e 50 bambini (fonti filo-palestinesi), usati come scudi umani dagli stessi terroristi islamici. Reazione dei pacifascisti: manifestazioni in tutta Europa al grido di "Israele nazista, olocausto palestinese", assalti alle sinagoghe, tanto per cominciare.
martedì 29 luglio 2014
L'antisemitismo contemporaneo
L'antisemitismo contemporaneo ha poco a che fare con le leggi razziali del ventennio e il genocidio di Hitler, ma riguarda più il tradizionale profilo ossequioso degli stati europei verso i regimi islamici, l'ipocrita ideologia terzomondista, ed è il lascito di decenni di disinformazione sovietica nell'opinione pubblica sulla questione mediorientale.
lunedì 14 luglio 2014
La propaganda di Hamas
La guerra è anche guerra di propaganda: Hamas diffonde in rete migliaia di foto risalenti al conflitto siriano e iracheno (dei quali finora non è importato granchè alle anime belle) e le spaccia per foto di Gaza. Hamas usa i civili come scudi umani sulle postazioni militari per poi accusare Israele di genocidio, mentre i capi di Hamas si nascondono nei tunnel.
giovedì 10 luglio 2014
L'ironia della storia
Abu Mazen, miliardario palestinese (coi soldi dei contribuenti europei), laureatosi a Mosca con una tesi negazionista sull'Olocausto, alleato di Hamas (organizzazione che vuole la cancellazione di Israele dalla faccia della terra) accusa Israele di genocidio. Non è ironico tutto ciò?
martedì 10 giugno 2014
Psicodramma Tsipras
Sarebbe troppo facile ironizzare sull'ultimo psicodramma della "sinistra" radicale sotto forma di yoghurt greco andato a male ed infatti è quello che farò. Ma prima vorrei soffermarmi su una cosa: nel Pd c'è stata la rottamazione, con Renzi sta nascendo a sinistra una nuova classe dirigente, in Forza Italia è aperto il dibattito sulla successione di Berlusconi e si torna a parlare di primarie, nella destra c'è già stato il ricambio generazionale e ora Salvini guida la Lega Nord e la Meloni Fratelli d'Italia, in Scelta Civica Monti si è dimesso. Solo nella "sinistra" radicale invece continuano a troneggiare i soliti parruconi pasdaran della costituzionepiùbelladelmondo e degli appelli forcaioli, le solite tardofemministe sacerdotesse della buon costume, pure c'è sempre il D'Annunzio dei poveri: Vendola, che pur di superare la fatidica soglia di sbarramento si è ridotto a riesumare ed imbarcare nella Lista Tsipras i fascisti filo-Assad del Pdci e persino il suo vecchio rivale, il neoperonista Ferrero con quel che rimane di Rifondazione, sempre accompagnato dal Breznev della bassa, quel Grassi in odor di brigatismo. Quali meriti possono vantare questi puristi dell'ideologia politica (ma bravissimi nei giochetti di corrente, nelle peggiori tattiche opportunistiche) per rimanere così saldi al loro micropoterino? Come dimenticare il trionfo della sinistra Arcobaleno, o gli eccellenti risultati della lista Ingroia. No, non è per i risultati elettorali, a meno che da quelle parti viga la regola che meno gli italiani ti votano e più si è depositari di una qualche assoluta Verità. Allora li ricorderemo sempre così, a pontificare su cos'è la vera sinistra e a disegnare scenari apocalittici secondo i quali la loro scomparsa dalla scena politica equivale alla scomparsa dell'intera sinistra (quanta modestia), a firmare petizioni nella loro guerra contro la realtà e contro tutto ciò che sa di moderno.
mercoledì 28 maggio 2014
Chi ha vinto le elezioni europee, chi è stato smentito
Ha vinto l'Italia, ha perso il fanatismo e l'incompetenza. Ha vinto Renzi, una vittoria storica e colossale in una partita giocata tutta in trasferta, guidando un partito al governo in una elezione, quella europea, storicamente portata al voto in libertà e di protesta, un partito filo-europeo in una condizione di popolarità ai minimi dell'Unione e di forte vento anti-Euro, contro tutti gli opinionisti e gli opinion-makers, al di là degli endorsement obtorto collo dell'ultima ora. E' stata sopratutto smentita la tesi secondo cui Renzi per ottenere i voti provenienti da destra avrebbe perso i voti di sinistra. Delirante quindi il commento di D'Alema che sostiene che Renzi abbia portato solo i nuovi voti, mentre i voti confermati siano da attribuirsi a lui e a Bersani. Renzi ha infatti ottenuto un'investitura dal popolo di sinistra gigantesca alle scorse primarie con 3 milioni di voti giunti in gran parte da elettori che avevano votato Bersani alle primarie del 2012. Chi non capisce questo non capisce il profondo mutamento culturale che sta avvenendo e che sta portando alla nascita della sinistra del XXI secolo. Al contrario è emerso tutto l'errore dell'alleanza con Vendola nel 2013, che portò questa sì ad un'emorragia di voti verso Scelta Civica. E' vero che la Lista Tsipras ha ottenuto un buon risultato, ma in termini assoluti ha avuto 1 milione di voti, esattamente gli stessi voti ottenuti da SEL nel 2013, non togliendo nessun voto al PD. Un'altra falsa voce smentita è stata quella del voto giovanile, che attestava il M5S di gran lunga come il primo partito tra i giovani. Secondo i dati Ipsos il PD è il primo partito tra i 18-24enni con il 35%, mentre il M5S si ferma al 25%. Gli unici altri due partiti ad aumentare i voti in termini assoluti sono stati la Lega di Salvini e Fratelli d'Italia della Meloni. Non a caso gli altri due partiti guidati da due quarantenni, a conferma che la gente non vuole la fine dei partiti, ma un rinnovamento della classe dirigente al loro interno. Salvini ha puntato tutto su due punti qualificanti, No Euro e No immigrazione e anche la Meloni ha portato avanti una linea di uscita dall'Euro e No immigrazione molto simile. Il voto AntiEuropa in Italia ha perso, ma non va quindi sottovalutato, attestandosi al 35% (21 grillo, 6 salvini, 3,7 Meloni e 4 Tsipras).
lunedì 26 maggio 2014
Chi ha perso le europee
Oltre a Grillo il grande sconfitto di queste elezioni è l'antiberlusconismo con la puzza sotto il naso. Renzi ha rottamato la presunta superiorità morale di certa sinistra giustizialista e forcaiola andando a prendere i voti dei cittadini che votavano Berlusconi, voti popolari e borghesi che chiedono riforme e modernizzazione e che solo degli stupidi potevano liquidare come voto di evasori, mafiosi o culturalmente inferiori. Il 37,5% in Veneto e il 45% a Milano parlano da soli.
Grillo - Berlinguer
"Il nostro obbiettivo non è prendere il potere da soli: é partecipare ad una coalizione di governo con altre forze democratiche e di sinistra secondo le regole della democrazia e della Costituzione (...) Avrà capito che "questo o quello o sparo" non è il mio modo di mettere le cose. Perchè non è realistico, non è razionale. (...) Quanto al fatto di essere arrabbiato, e a parte il fatto che io non mi arrabbio mai, lei vorrebbe spingermi all'invettiva. Ma io le invettive non le lancio contro nessuno, non mi piace scagliare anatemi, gli anatemi sono espressioni di fanatismo e v'è troppo fanatismo nel mondo".
Enrico Berlinguer
Enrico Berlinguer
domenica 4 maggio 2014
lunedì 21 aprile 2014
Buon 25 aprile
Mentre l'Espresso fa l'ennesimo noiosissimo reportage sulla marginale destra neofascista, oggi il fascismo risorge e dilaga nei movimenti antisionisti coccolati da Coop e Cgil, nelle pratiche terroriste dei No Tav vezzeggiati dal circo degli intellettuali, degli artisti, dei comici di sinistra e dei cantanti; nel fondamentalismo ambientalista, nel tardo-terzomondismo che appoggia la dittatura nazionalsocialista del Venezuela, la eco-narco dittatura della Bolivia e la dittatura islamico-fascista dell'Iran; nelle convergenze rossobrune che sostengono le guerre imperialiste del nuovo Hitler Putin, nei siti alternativi e complottisti che delirano di uscire dall'Euro, tra comici stupidi e ignoranti che fondano movimenti insieme a profeti di sventura e mettono insieme tutte queste cose, si fanno votare da utili idioti de sinistra, perchè "Renzi è de destra", e poi vanno in piazza a festeggiare il 25 aprile cantando "liberi tutti" sulle note di qualche canzone idiota.
lunedì 14 aprile 2014
La palude contro Renzi
Contro Renzi stanno convergendo in unica palude liquamosa burocrati statali, baronetti universitari, funzionarietti politico-sindacali, "sinistra" greco-medievale, nazigrillini, profeti di sventura.
domenica 30 marzo 2014
mercoledì 12 marzo 2014
Antiberlusconismo e quote rosa
Sapevamo che ormai l'antiberlusconismo si è ridotto a mezzuccio per regolare conti interni a sinistra, ma dopo le vicende in aula sulle quote rosa, sappiamo che anche il femminismo si è ridotto a questo.
Respinte le preferenze
Ieri è stato sventato il tentativo della casta, con la complicità dei grillini, di reintrodurre nella legge elettorale le preferenze, vecchio strumento di potere clientelare di funzionarietti e mafie locali.
mercoledì 5 marzo 2014
I media di Grillo
Grillo afferma di avere tutti i media contro. In realtà quasi tutti i talk-show in prima serata (Piazza Pulita, Servizio pubblico, La gabbia) sono smaccatamente grillini, inoltre Grillo dispone di un giornale (il Fatto quotidiano) e di due tv amiche (La7 e Sky). Non solo, tutti i telegiornali riportano ogni giorno quello che Grillo scrive sul suo blog alla maniera del megafono, senza nessun contraddittorio o filtro. Non male per una vittima del sistema.
La propaganda russa
Non bisogna sottovalutare la propaganda russa. I russi sono maestri di propaganda e hanno sempre trovato un'Europa pronta a credergli, dai protocolli dei savi di Sion, alla favola dello stato governato dai lavoratori. Ora le voci della Russia dicono all'Europa che stanno combattendo i nazisti in Ucraina, ma in patria dicono di combattere gli ebrei.
domenica 2 marzo 2014
Putin come Hitler
Putin usa la stessa tattica di Hitler. Invade i paesi dell'Est in nome della difesa delle minoranze russe che vivono in quei paesi, così come Hitler invadeva i paesi dell'Est Europa in nome della difesa delle minoranze tedesche.
sabato 1 marzo 2014
Manifestazione pacifista a Roma
Oggi i pacifisti italiani hanno manifestato a Roma contro l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e le mire imperialiste di Putin che... No, non hanno fatto niente di tutto questo.
martedì 25 febbraio 2014
Civati e glielettoridisinistra
Perchè Civati parla a nome degli elettori di sinistra quando alle primarie è riuscito a prendere meno voti di Cuperlo? No dico, meno di Cuperlo.
mercoledì 19 febbraio 2014
Dopo l'incontro Grillo-Renzi in streaming penso che..
Grillo è come uno di quei barboni ubriachi e molesti che fanno spettacolini in mezzo alla strada, solo che ha un blog e milioni di persone che lo seguono. Milioni di persone dietro a un barbone ubriaco.
lunedì 17 febbraio 2014
Civati, il cuore candido della sinistra
Civati, quello che non votò la fiducia a Letta e ora ha votato contro la sfiducia a Letta. Lo sciacalletto.
domenica 16 febbraio 2014
Le vedove di Letta
In queste ore in tanti sembrano diventati vedove di Letta. Strano, era il presidente del consiglio più impopolare degli ultimi vent'anni e ora Renzi è l'orco cattivo. Quanti con il mal di pancia, quante anime belle e gli immancabili delusi.
sabato 15 febbraio 2014
Nasce il governo Renzi
Nelle prossime ore il presidente Napolitano dovrebbe affidare l'incarico a Renzi. Andare a votare con l'attuale legge elettorale vorrebbe dire ingovernabilità. Inoltre votare ogni sei mesi è quanto di più lontano ci possa essere dalla democrazia. Chi altro oltre a Renzi ha un programma di governo? Letta non stava facendo nulla. Se l'incarico fosse affidato a Berlusconi, dovrebbe mettere d'accordo Casini con Salvini. Se fosse affidato a Grillo ci ritroveremmo in una cosa a metà tra il nazismo e un autogestione liceale. Renzi è l'unico ad avere un piano di riforme istituzionali, e per l'economia, il lavoro e di tagli al costo della politica e, a quanto pare, una maggioranza parlamentare.
lunedì 10 febbraio 2014
Recensione all'ultimo libro di Michele Serra
Solidarietà al figlio di Michele Serra, non deve essere facile avere un padre così stronzo.
domenica 9 febbraio 2014
La cagnara in parlamento dei 5 stelle
Il commento migliore è di Mara Carfagna: «La democrazia a 5 Stelle: occupazioni, urla, spintoni e volgarità gratuite. Comprendiamo la sindrome di Peter Pan ma la Camera dei deputati non è un liceo, né tanto meno un asilo».
I nostalgici delle preferenze
Le preferenze sono il peggior strumento del voto clientelare, di scambio, mafioso.
Fassina chi?
Dunque secondo certi editorialisti si può dire che Renzi è un "fascistoide", "qualunquista", "miserabile", ma è imperdonabile se questi dice "Fassina chi?"
La protesta dei forconi
Nella protesta ci sono anche persone comuni vessate dalla crisi e dalle tasse, ma i leaders sono ambigui coi loro discorsi sui vuoti di potere e le strumentalizzazioni di fascisti, ultrà e mafiosi sono evidenti (oltre che di estrema sinistra, ma quelli non attecchiscono). Gli obbiettivi sono folli, uscita dall'euro, economia autarchica e governo di non si sa chi. E' una protesta messa insieme dalla crisi, ma mi pare anche da internet, dal potere di manipolazione dei siti di disinformazione che spacciano verità alternative e alimentano paranoie su complotti, inganni universali e manicheismi apocalittici di ogni genere.
Le donne di Renzi
Nella squadra di Renzi ci sono sette donne. Alcune di queste sono di bell'aspetto. E' proprio di destra.
Il mio voto per Renzi
Ho votato alle primarie del Pd, anche se sarei stato più chic con un vaffanculo.
Ho votato per Renzi, spero che riesca a cambiare la sinistra liberandola da:
1) Spocchia intellettuale
2) Pretesa superiorità etica e morale
3) Egualitarismo pauperista
4) I diktat di Cgil e Magistratura Democratica
5) L'ossessione per Berlusconi e più in generale per il nemico da eliminare
Ho votato per Renzi, spero che riesca a cambiare la sinistra liberandola da:
1) Spocchia intellettuale
2) Pretesa superiorità etica e morale
3) Egualitarismo pauperista
4) I diktat di Cgil e Magistratura Democratica
5) L'ossessione per Berlusconi e più in generale per il nemico da eliminare
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