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martedì 26 aprile 2022

Sulla buona fede e la malafede

In passato c'era chi sosteneva la Russia e poi chi la Cina, perchè c'era una leggenda utopistica che questi paesi erano la patria dei lavoratori, il territorio del progresso, i campioni puri dell'antifascismo, e via dicendo, ma la storia in seguito ci ha dimostrato che non era così, purtroppo. Sfruttamento dei lavoratori, stagnazione economica, disuguaglianze sociali e alleanze con fascisti e nazisti connotavano invece l'Unione Sovietica. Ma chi sostiene la Russia e la Cina oggi? da una parte c'è un'autocrazia ultranazionalista, mafiosa e neozarista difesa dai pacifinti di casa nostra, che replicano in maniera caricaturale nei confronti dell'Ucraina il pacifismo di Stalin del patto Molotov-Ribbentropp che invitava Francia e Inghilterra ad arrendersi alle a suo dire giustificate richieste di Hitler (si legga Angelo Tasca in tal senso), dall'altra in Cina l'alleanza tra il capitalismo antioperaio e la burocrazia comunista difesa da pseudoprogressisti e altra truppaglia comunista, e non si può dire con le informazioni e i dati che abbiamo oggi rispetto a 15-20 anni fa di non saperlo cosa sono questi due paesi.

Poi c'è l'Anpi l'associazione dei finti partigiani, perchè quasi tutti i partigiani sono morti e questi sono impostori, residuati della guerra fredda che usano l'antifascismo in chiave strumentale, per andare contro gli Stati Uniti e l'Inghilterra, cioè i due principali paesi che hanno combattuto il nazismo. Dove finisce la buona fede e dove inizia la malafede? Io penso che ci sia tanta malafede tra chi tesse le fila, tanta confusione tra chi ancora gli va dietro, incapaci di distinguere il periodo antifascista dei comunisti antifascisti della seconda guerra mondiale rispetto alla precedente equidistanza filonazista dei comunisti del periodo bordighiano e del patto con Hitler, ma anche della susseguente guerra fredda antiamericanista. 

L'Anpi come la Cgil fanno il paio ad ogni 25 aprile con i brigatisti che insultano la brigata ebraica che sfila legittimamente in piazza, con le bandiere israeliane, americane, inglesi e della Nato, come giusto che fanno.


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