Renzi quando era al 40% fece un referendum per creare una repubblica semipresidenziale con un sistema elettorale maggioritario, tutti i partiti si opposero e la maggioranza degli italiani, a parole antipartito, ma nei fatti no, andarono dietro ai partiti e siamo rimasti in un sistema semiproporzionale. Ma ora che Renzi è dato al 3-5%, proprio lui in questo sistema elettorale proporzionale potrebbe diventare l'ago della bilancia nella prossima legislatura quando nessuno sembra più in grado non solo di raggiungere il 40%, ma nemmeno il 25.
Il rigurgito grillo-fascio-comunista antiliberale degli ultimi cinque anni sembra finito, ma la riscossa liberale ancora tarda a venire, ne consegue una frammentazione in cui i liberali possono usare le armi degli antiliberali, come il proporzionalismo, a proprio vantaggio.
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