Questo sito non lo legge quasi nessuno, però vorrei essere uno dei pochi che mette alla luce la vicenda dei 18 pescatori italiani finiti nelle grinfie del regime libico. Nessuno ne parla, a nessuno frega nulla, non sono figli di papà come Regeni e Zaki che solidarizzavano con la fratellanza mussulmana, un movimento antidemocratico e antisemita, ma bensì sono proletari, sono apolitici, sono cittadini italiani che probabilmente non sputerebbero mai sul proprio paese come i due studentelli universitari. Per questo mi piacerebbe che questo governo se ne prendesse cura, non pretendo il sindaco radical-chic di Milano e le sue fans radical-sciurette sharing cool, nemmeno il radical-autogestito-fighetto Dibba ne', i birromani Zingaretti e Bersani, tanto meno il pirata della strada Beppe Grillo, ma chiedo che anche Salvini e la Meloni alzino maggiormente la voce e ne facciano una questione centrale, alla faccia che sono ostaggio di un militare filo russo. Tanto chi mi caga.
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