Il PD pare orientato a stringere accordi con Casini da una parte e Vendola dall'altra, ma i due hanno mosso veti reciproci e perciò potrebbe sembrare che ora sia il PD a dover scegliere se allearsi o con l'UDC o con Vendola.
Ma davvero è il PD che deve scegliere?
Sarebbe un errore adottare lo schema secondo cui chi è più simile a Vendola propende per l'alleanza con Vendola e chi è più simile a Casini propende per l'alleanza con Casini. A ben vedere non è il PD che deve scegliere con chi allearsi, ma sono Vendola e Casini che devono far sapere cosa vogliono fare, e cioè se vogliono rispondere positivamente alla proposta del PD, che è il partito più grande e non ha problemi di soppravivenza, mentre ne' Vendola ne' Casini sono realmente nelle condizioni di porre veti o aut aut.
Fermo restando che l'alleato migliore non è chi ha le idee più simili alle tue, ma chi stringe accordi con te sulla base di un buon compromesso. Se c'è chi è ad un passo da te, ma è intransigente e non si muove dalle sue posizioni, sarà più difficile stringere un'alleanza con lui rispetto a chi è a dieci passi da te, ma è disposto a muoversi di qualche passo verso di te.
Vendola proviene dalla sinistra radicale, e la storia della sinistra radicale è nota. Si tratta di una parte politica che si allea con altri solo per motivazioni di soppravvivenza e tattiche per dividere il campo del proprio alleato, e Vendola, con il propagandistico lancio del referendum sull'art. 18 – in una reunion di settari succubi del populismo di Di Pietro – ha confermato di continuare a far parte di quella storia.
Ma vediamo anche la questione delle coppie gay, mentre Casini è disposto a spingersi alle unioni civili, Vendola intransigentemente non si muove dalla sua posizione di matrimoni a tutti gli effetti.
C'è però chi teme che una mancata alleanza con Vendola porterebbe una parte degli elettori del Pd delusi a votare per Vendola. Ma si tratterebbe di una cosa senza precedenti, perchè fin qui Vendola ha fatto il pieno quando si è presentato alleato e organico al centrosinistra. Se invece Vendola scegliesse di andare da solo o in una riedizione della sinistra arcobaleno, rischierebbe di non entrare nemmeno in parlamento, come già nel 2008. E ancor di più oggi che il campo degli eterni delusi è occupato da Grillo.
Nessun commento:
Posta un commento