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lunedì 21 luglio 2025

Chi vuole bene a Milano e chi no

Non sono soddisfatto, parlando in generale, dell'operato del sindaco Sala, ma solo chi odia Milano può godere delle sue recenti disgrazie. L'idea che un'inchiesta della magistratura determini le sue eventuali dimissioni mi fa orrore. In democrazia sono i cittadini a mandare a casa il sindaco, nei regimi rossi o neri si eliminano gli avversari politici per via giudiziaria e con la scusa della corruzione, ma questo vale sia per la destra che la sinistra. Non mi interessano nemmeno le speculazioni politiche, ma il destino di migliaia di famiglie nelle case e lavoratori dei cantieri, ben più importante, che vedono il proprio futuro in pericolo. In pratica la sinistra ha speculato su Toti in Liguria e ora che fa una parte della destra? Specula su Sala a Milano. Un non-visione miope e a breve termine che consegna la democrazia nelle mani dei magistrati. Vedere Fratelli d'Italia e la Lega fare combutta con l'estrema sinistra urlando dimissioni per puro profitto politico mi fa riflettere, per fortuna a livello nazionale la Meloni ha avuto una posizione diversa, ma questo dà credito a chi dice che la Meloni è un leader importante ma a capo di un partito immaturo. Sempre rimanendo nelle tristi questioni politiche è chiaro che la vicenda di Milano comprova che non si può tenere insieme la sinistra riformista e la ecosinistra estrema, in questo c'è il fallimento, ma solo politico, di Sala e non solo di Sala, anzi, della Schlein. Sono molto preoccupato per il futuro di Milano, per le famiglie che hanno comprato una casa, per i lavoratori dei cantieri, molto meno per chi cerca un profitto politico, preferisco il profitto economico per tutti. Prenderò nota alle prossime elezioni su chi vuole bene a Milano e chi non vuole bene a Milano. Liberiamoci degli ecotalebani, certamente e prioritario, ma anche di una certa destra che almeno a livello locale si dimostra rozza e avida di potere, speriamo non a livello nazionale.